
Il Castello di Duino apre le sue antiche mura dove ancora oggi si odono fantasmagoriche urla
Il Castello di Duino si manifesta già a prima vista come un edificio dal sapore magico e scenografico dal momento che si trova arroccato sullo sperone roccioso del Carso, a precipizio sul golfo di Trieste, vegliando su un piccolo villaggio di pescatori, divenuto un’imperdibile meta turistica dove soggiornare.
Il Castello affonda le sue radici sulle rovine di un avamposto romano e si erse nel 1389 da Ugone di Duino, capitano di Trieste.

Castello di Duino – © Vaghis – viaggi & turismo Italia – Tutti-i-diritti riservati
Tralasciando i vari casati che si sono succeduti nel corso dei secoli, salta all’occhio e al sapere umano che il Castello venne vissuto, in un periodo di massiccia storia culturale e storiografica, da iconiche figure che ancora oggi confluiscono nella cultura di massa.
Nel Settecento il maniero divenne un salotto di stampo umanistico vedendo passare per le sue soleggiate sale dal profumo del mare l’acclamata Elisabetta d’Austria, nota come Sissi, l’estro geniale di Gabriele D’Annunzio ed il “padre del valzer” Johann Strauss.

Castello di Duino – © Vaghis – viaggi & turismo Italia – Tutti-i-diritti riservati
Il mare impetuoso che si scaglia contro le pareti rocciose si insinuò nei meandri più profondi dell’animo di Rainer Maria Rilke, autore delle celebri Elegie Duinesi, due delle quali composte proprio durante il suo soggiorno presso il Castello. Rilke seppe emotivamente inglobare nelle elegie l’agognato urlo esistenzialista di protesta ai valori borghesi, prediligendo la vita acetica che giunge alla celebrazione del valore interiore regnante nell’essere umano.

Ingresso – © Vaghis – viaggi & turismo Italia – Tutti-i-diritti riservati
L’esistenza urlante di un efferato crimine è udibile dall’umanoide Rocca della Dama Bianca, ai piedi della scogliera, che di notte assume le fattezze di una fanciulla con un camice bianco: la leggenda della dama bianca vede una nobildonna fedele, devota e innamorata di un nobile violento e sanguinario, schiavo di accecante gelosia che una notte lo portò nel buttar la sposa giù di forza dal dirupo del vecchio castello.
Nell’effimero momento di vita la dama emise un grido di disperazione e aiuto che venne accolto dalle divinità del cielo, tramutandola in pietra.

La Dama Bianca – © Vaghis – viaggi & turismo Italia – Tutti-i-diritti riservati
La Rocca divine un palcoscenico intorno al quale i cigni eseguono movimenti eleganti per omaggiare l’animo candido di una donna che ancora di notte vaga per le stanze alla ricerca di un confortevole abbraccio riparatore.
Dal 2003 il Castello è aperto al pubblico che potrà godere l’essenza del maniero
attraverso il grande parco impreziosito dai suoi viali cromaticamente esaltati dalle distese dei fiori, la cui fragranza vola sull’immensità del mare.
INFORMAZIONI UTILI
Castello di Duino
Frazione Duino, 32, 34011 Duino TS
Tel. +39 040 208120
Sito web: www.castellodiduino.it
Orari visite
domenica 09:30–17:30
lun 09:30–13:30
mar Chiuso
mer 09:30–13:30
gioì 09:30–13:30
ven 09:30–13:30
sab 09:30–17:30