
Culla storica e artistica, Galleria Borghese ammalia con una delle collezioni d’arte più ricche ed importanti di sempre
Di Silvia Orani
Nel polmone verde di Villa Borghese, si trova l’affascinante museo di Galleria Borghese. La Galleria fu commissionata nel ‘600 dal Cardinale Scipione Borghese, nipote di Papa Paolo V, agli architetti Ponzio e Vasanzio. Il Cardinale Borghese era famoso per essere un grande collezionista e uomo spregiudicato dal gusto eccentrico.

Galleria Borghese
All’interno della sua dimora, pensata come luogo di cultura e studio, il Cardinale realizzò una delle collezioni più ricche e importanti dell’epoca che ancora oggi è possibile ammirare in tutto il suo splendore. Si tratta di un assortimento di bassorilievi, sculture e dipinti che ricoprono un vasto arco temporale che va dal XV al XIX secolo. Gli spazi espositivi del museo sono costituiti dal portico, dal salone d’ingresso e da 20 sale finemente affrescate, ove sono collocate le opere di artisti quali: Caravaggio, Raffaello, Tiziano, Correggio, Antonello da Messina, Giovanni Bellini, Gian Lorenzo Bernini e Canova.

Galleria Borghese
Galleria Borghese è rinomata in tutto il mondo, in quanto vanta la più grande collezione di dipinti del Caravaggio, ottenuti grazie l’estrema spregiudicatezza del Cardinale nell’assicurarsi le opere d’arte a seguito di sequestri a noti personaggi dell’epoca e sapienti acquisizioni. A Scipione Borghese bisogna riconoscere il fiuto nell’individuare talenti. A lui è attribuita la scoperta del Bernini, il celebre scultore e architetto che con la sua maestria ha rivoluzionato la Roma Barocca.

Galleria Borghese: Tiziano (Venere che Benda Amore)
Non appena varcata la porta d’ingresso del museo, non si potrà fare a meno di notare la sua immensa bellezza e l’eleganza dei decori. Gli ornamenti del grande salone d’entrata sono a dir poco straordinari, sul soffitto è raffigurata la “Gloria di Roma” realizzata da Mariano Rossi, raffigurante Romolo, condotto in cielo da Giove. Distogliendo lo sguardo dal soffitto, si può ammirare un antico mosaico, rinvenuto in una villa romana del IV secolo, rappresentante i giochi gladiatori e trasferito nel museo nel XIX secolo. Nella prima sala vi è la statua di Paolina Borghese, simbolo per antonomasia della Galleria. Un’opera che all’epoca fece scandalo, in quanto ritraeva la donna seminuda nelle vesti di Venere vincitrice. Proseguendo si potrà ammirare del Bernini: il David, Enea e Anchise, il Ratto di Proserpina e Apollo e Dafne. In un’altra sala sono esposte le opere di Caravaggio: La Madonna dei Palafrenieri, Davide con testa di Golia, Giovane con canestro di frutta, il Bacchino malato, San Girolamo e San Giovanni Battista. Di Tiziano sono conservate due opere: L’Amor Sacro e Amor Profano e Venere che benda Amore. Mentre di Correggio è esposta la Danae.

Ratto di Proserpina
INFORMAZIONI UTILI
Piazzale Scipione Borghese, 5, 00197 Roma
Tel. +39 068413979
Sito web: www.galleriaborghese.beniculturali.it
Email: [email protected]
Orari visite
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mercoledì 09–19
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