
Il castello di Gemona uno sguardo sui monti friulani
Il castello di Gemona, riaperto al pubblico nel 2019 regala panorami mozzafiato sui monti del Friuli e sulla vallata del Tagliamento
Il castello di Gemona riaperto al pubblico nel 2019, a distanza di 43 anni dal terremoto del 1976 che lo danneggiò in modo definitivo, si erge in cima ad un colle impervio, che domina la valle sottostante. La sua posizione a strapiombo ha avuto nei secoli la funzione di difesa verso attacchi nemici e invasioni, oltre al controllo del commercio. Qui ci sono due importanti strade che si incrociano e a loro difesa, fin dal lontano XI-X secolo a.C. fu edificata una struttura a difesa del passaggio. La sua origine viene fatta risalire ai Celti, ma i romani ne compresero immediatamente la strategica posizione e, quando occuparono il territorio, la fortificarono in castrum con postazioni di avvistamento e segnalazione.
Nei secoli successivi la sua funzione non cambiò anche se cambiarono i dominatori del luogo. Sotto la dominazione Longobarda fu ancor più fortificata, ma fu solo agli inizi del nuovo Millennio che divenne la residenza dei Signori di Gemona. Successivamente fu dimora del capitano patriarcale a cui furono annessi gli alloggi delle guardie, l’armeria, i magazzini, un tribunale e le carceri.
Le ultime modifiche alla struttura del castello, risalgono all’inizio Trecento, dove pare ci fosse un grande palazzo difeso da tre torri e da una cinta muraria possente.

Castello di Gemona
La sua storia racconta anche di periodi bui, legati all’abbandono ad alcuni terremoti che danneggiarono la struttura. Durante questi anni il castello perse importanza agli occhi della popolazione, non solo strategica, ma anche come luogo, tanto che divenne addirittura una cava di pietra. A questa funzione si deve la perdita di molte delle strutture che l’avevano caratterizzata. Per esempio nel 1503 con le sue pietre fu costruito l’attuale palazzo Comunale, mentre nel 1825 si poté fare il rifacimento della facciata principale del Duomo.
Successivamente cambiò destinazione, infatti una delle torri, ristrutturata nel 1800, fu adibita a carcere fino al 1967. Chi danneggiò maggiormente la struttura, fu il terremoto del Friuli del 1976, anno in cui erano rimasti ben visibili la torre centrale, conosciuta come torre campanaria o dell’orologio, per la presenza di un orologio, appunto, e di una “campana della Comunità” del 1784.
La storia del Castello di Gemona è legata anche ai numerosi attacchi che subì a causa della sua posizione, e quindi si ritrovò la centro di importanti imprese belliche, fra cui la lotta contro una delle sue storiche rivali, la città vicina di Venzone.
Il lavoro di recupero del castello è stato lungo e caratterizzato da particolari tecniche che lo hanno reso attrattiva anche per i metodi utilizzati per la ricostruzione. Al castello si arriva dal centro storico di Gemona attraversando via Bini e percorrendo un viottolo che si chiama “Salita dei Longobardi” molto irta. Qui sono state istallate delle foto in occasione della sua riapertura. È quindi possibile dare uno sguardo al passato attraverso le fotografie storiche della città, esposte come ad una mostra, che ne raccontano la vita e i cambiamenti del luogo. Dopo la ristrutturazione è possibile visitare numerosi resti del castello: la cinta muraria, il torrione e diversi vani interni.

Castello di Gemona
Sul castello si narra una leggenda seconda la quale, un ambulante che aveva trovato riparo per una notte fra le rovine del castello, venne svegliato da un’anima che gli chiese di strappare una chiave dalla bocca di un mostro, per essere liberata. L’ambulante non riuscì a strappare la chiave e l’anima rimase lì in attesa di un altro visitatore più fortunato. Si racconta anche che sotto il castello sia stato sepolto un tesoro e questo spiega il motivo per cui si trovano spesso delle buche scavate di fresco.
I giardini riaperti nel 2008, sono un luogo dove poter fare non solo delle tranquille passeggiate, ma, soffermandosi nella parte più alta del colle (circa 305 metri) è possibile godere di una vista mozzafiato. Lo sguardo si allarga sulle montagne, da nord a sud, tra cui spiccano i monti Cumieli di Ospedaletto, o il San Simeone, oppure possiamo volgere lo sguardo all’ampia vallata alluvionale del Tagliamento, oltre, naturalmente, ad ammirare la città di Gemona.

Castello di Gemona
INFORMAZIONI UTILI
Castello di Gemona
Via Giuseppe Bini, 33013 Gemona UD
Comune di Gemona
Piazza del Municipio 1 – 33013 Gemona del Friuli UD
Tel. +39 0432 – 973211
Sito web: www.comune.gemona-del-friuli.ud.it
Email: [email protected]