
Heliski tra i ghiacciai valdostani: brivido ad alta quota
L’heliski tra le vette valdostane è l’ideale per chiunque desideri lanciarsi in una discesa freeride tutt’altro che ordinaria
Un’espressione che spesso si sente usare relativamente alla Valle d’Aosta è: “tanto piccola, quanto densa di emozioni”. Poiché il vero fiore all’occhiello di questa minuta regione italiana sono le sue vette, tra le più alte e suggestive d’Europa, è facile immaginare come un simile discorso trovi applicazione concreta nella miriade di sport e attività più o meno estreme che ogni anno animano le montagne valdostane dell’entusiasmo, dei picchi di adrenalina, delle grida di gioia e di terrore di milioni di turisti e sportivi provenienti da tutto il mondo.
Nello specifico, questa volta andremo alla scoperta di una maniera poco nota, ma decisamente sorprendente, di vivere i panorami mozzafiato alpini con sci in spalla, casco e protezione solare: le discese estreme in heliski!

Heliski – Valle D’Aosta
Che desideriate sfidare gli impegnativi fianchi della Thuile, di Courmayeur o di Cervinia, questo angolo di paradiso è perfettamente attrezzato per regalarvi un’esperienza che, capitomboli o meno, rimarrà per sempre impressa nei vostri ricordi. Prima di tutto, però, è bene chiarire quale sia l’elemento di originalità di questa disciplina, visto che di certo non è una novità che molti sciatori esperti (o, ehm, non eccessivamente prudenti) usino abbandonare i percorsi aperti al pubblico, battuti dagli appositi macchinari e privi di ostacoli naturali, per andare a impegolarsi in folli e acrobatiche discese tra la neve fresca.
Ebbene, come suggerisce il termine stesso, l’heliski (dal francese hélicoptère, “elicottero”, e ski, “sci”) è lo sport estremo che prevede la discesa in perfetto stile freeride tra i luoghi più inaccessibili della montagna. Come è possibile tutto ciò? Facile: al posto di skilift e seggiovie, ad accompagnare nella risalita chiunque desideri fare questo tipo di esperienza viene messo a disposizione del personale qualificato a pilotaggio di un elicottero e svariate basi dove poter atterrare in sicurezza, spesso a più di 3000 m di altitudine.

Heliski – Valle D’Aosta
Visti i rischi di formazione di valanghe che una simile attività potrebbe andare a provocare, va da sé che il tutto sia regolamentato da rigide norme e limitato a delle specifiche aree. Ciononostante, in Val d’Aosta è possibile scegliere tra ben 50 diversi punti di atterraggio, per scoprire ogni giorno una nuova località storica e per coronare il proprio sogno di velocità, un freeride da migliaia di metri di dislivello dove sudore, passione, precisione e rispetto per la solenne montagna si uniscono dando vita ad uno degli sport più entusiasmanti finora ideati dall’infinita corsa umana verso vette, metaforiche e non, sempre più alte.