
La Linea Gotica, in Emilia Romagna, è un cammino che si estende per trecento chilometri, sulla cui geografia si è svolta la Storia
La Linea Gotica è forse uno dei percorsi più particolari che l’Italia possa offrire e che di certo non mancherà di irretire gli appassionati di passeggiate, viste mozzafiato e scoperte. Scoperte che non hanno a che fare solo con gli scenari che si muovono intorno all’escursionista, ma che invece scavano a fondo nella memoria collettiva, in quelle pagine di Storia che hanno cooperato a forgiare il volto della Repubblica Italiana odierna.

Linea Gotica – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
L’Emilia Romagna, durante la seconda guerra mondiale, fu il centro nevralgico dei maggiori moti di resistenza che, soprattutto nel 1944, cercavano non solo di tenere testa alle forze armate tedesche, ma anche di respingere una presenza quasi aliena e soverchiante sul terreno nazionale. La cosiddetta Linea Gotica rappresentava dunque l’ultima linea di difesa che i tedeschi approntarono per cercare di resistere in qualche modo all’avanzata degli alleati e a quella che poi sarebbe stata la loto sconfitta.
La lunga linea di terra, che separava la malvagità terrena dagli ampi spazi del cielo, divenne il teatro di numerose battaglie, che si conclusero con l’Operazione Olive, la manovra strategica che portò allo sfaldamento della Linea Gotica su due punti: uno che si affacciava sugli Appennini e l’altro che invece riguardava il fronte Adriatico.

Linea Gotica – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
La Linea Gotica era formata da fortificazioni nemiche, che tagliava il volto dell’Italia partendo da Massa arrivando fino a Pesaro. Una cicatrice di circa trecento chilometri, che era caratterizzata dalla presenza di campi minati, fossati, trincee e persino bunker. Attraversare oggi il cammino della Linea Gotica significa attraversare ciò che resta di quei giorni bui, restare commossi davanti i monumenti che ricordano le vite di chi si sacrificò per un futuro migliore.
Sono moltissime le tappe che potete visitare durante un Cammino la cui durata verrà scelta proprio dai turisti, che decideranno in quali zone dell’Emilia-Romagna sostare. A Montese, ad esempio, potrete fermarvi a visitare il Museo Diffuso della Linea Gotica di Montese: nelle vicinanze ci sono ruderi di alcune fortificazioni, oltre al Museo di Iola. A Trignano, invece, nella frazione di Fanano potrete conoscere da vicino le storie degli uomini che portarono sulle spalle il peso di una guerra che sembrava non voler avere fine.

Linea Gotica – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
A Monte Battaglia, ancora, vi consigliamo di fermarvi perché è uno dei pochi luoghi in cui vengono ricordati i caduti della battaglia, senza tener conto della loro provenienza o della fazioni per cui si sono sacrificati. È la prova del fatto che la Storia viene davvero scritta dai vincitori, ma anche che davanti la morte le divise e i gradi di ufficiali non hanno importanza. È possibile anche effettuare il cammino della Linea Gotica da costa a costa, come fece ed esempio lo scrittore Enrico Ghezzi, che parte dal porto in cemento di Rimini e si conclude a Forte dei Marmi, in Toscana.
INFORMAZIONI UTILI
Regione Emilia-Romagna
Viale Aldo Moro, 52 – 40127 Bologna
Tel. +39 051 5271
Sito web: www.regione.emilia-romagna.it
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