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Pipi e patati,, fritti insieme in abbondante olio di oliva, formano un saporitissimo e tipico contorno calabrese

Peperoni e patate, pipi e patati, patati e pipareddi, sono solo alcuni nomi attribuiti a un piatto della tradizione fra i più conosciuti e più apprezzati, della cucina tipica Calabrese.

Un tempo era la ricetta delle massaie e dei contadini che lo utilizzavano per farcire il pane, la tipica pitta china (pitta ripiena), come pasto durante il lavoro nei campi anche nelle lunghe giornate assolate. I peperoni con le patate fritte nel pane, difatti, si conservavano senza problemi sotto il calore del sole estivo che batteva nei campi, durante le giornate di lavoro.

Oggi è il piatto più richiesto nelle trattorie e durante le sagre estive.

 

Pipi e Patati

 

Pipi e patati è un piatto che può essere preparato in qualsiasi periodo dell’anno, ma l’ingrediente fresco, estivo e di stagione, fa la differenza.  È consigliato usare un buon olio evo, dei peperoni carnosi e delle patate di ottima qualità. Non esistono delle versioni light, sappiatelo! Pipi e patati si mangiano cosi come sono, ovvero fritti in olio extravergine di oliva. Esistono diverse varianti: con l’aggiunta di cubbetti di pomodoro fresco o arricchito anche con rosmarino e cipolla rossa di Tropea, altro vanto e prodotto tipico di questa assolata e magnifica regione.

Pipi e patati sono un ottimo accompagnamento per carni alla griglia, ma per la loro robustezza, possono tranquillamente sostituire un secondo piatto. Se poi li abbiniamo alla salsiccia arrostita nel classico panino allora diventa piatto unico a tutti gli effetti.