Per la nostra sezione “avventura e benessere” abbiamo pensato di provare a raccontarvi un modo insolito di visitare la Costiera Amalfitana. Quale? A bordo d una canoa, anzi di un kayak. Abbiamo, infatti, avuto modo di navigare lungo la costa e di esplorare le famose grotte, inaccessibili alle imbarcazione a motore, passando attraverso gli archi naturali e lasciandoci cullare dal suono del mare. È un modo lento di viaggiare, che ti isola dal rumore e dal caos delle spiagge troppo affollate e che ti permette di porti in contatto con il sole, con il mare e con la natura incontaminata, perché protetta dal mare, di alcuni luoghi incantati e nascosti della Costiera Amalfitana.

Costiera Amalfitana in kayak

Si tratta di un’esperienza molto particolare, dove l’incanto e la magnificenza della natura ripagano dello sforzo fisico che si fa (eh sì, tocca remare! Niente paura, però. Non è difficile andare in kayak. È anche consigliato per i bambini).

Si possono effettuare diversi itinerari, quello che noi abbiamo provato è stato il percorso da Amalfi al fiordo di Furore.

Siamo quindi partiti dalla famosa Repubblica Marinara, dove abbiamo potuto ammirare dal mare i terrazzamenti pieni di alberi di limone, le antiche torri di avvistamento e abbiamo visitato le spiagge meno conosciute, i suoi archi naturali e le grotte marine.

Costiera Amalfitana in kayak

Tra una pagaiata e l’altra, abbiamo superato le spiagge di Duoglio e Santa Croce, e siamo passati sotto “l’arco degli innamorati”, un arco di roccia dove alcune coppie, particolarmente romantiche, decidono di sposarsi. Abbiamo anche potuto visitare la piccola Grotta del Ruochetiello, costeggiando il litorale di Conca dei Marini.
Ed eccoci, infine, giunti all’unico fiordo naturale presente in Italia: il fiordo di Furore.
È un’escursione davvero magnifica, capace di regalarti una giornata ricca, quasi paradisiaca.