
I tortellini: la pasta all’uovo contesa tra Modena e Bologna
I tortellini, la pasta ripiena della tradizione emiliana contesa tra Bologna e Modena.
Di Silvia Orani
In Italia contiamo oltre 300 tipi di pasta, una delle più apprezzate sono i tortellini. Si tratta di una pasta solitamente ripiena di carne, formaggio o altre varianti. La loro origine è sin da tempi remoti contesa da due città emiliane, Modena e Bologna. Esistono diverse leggende riguardo l’origine dei tortellini. La prima è ambientata presso una locanda di Castelfranco Emilia, ove pernottò una giovane marchesa di notevole bellezza. L’oste della locanda affascinato dalla nobil donna, decise di spiarla attraverso la fessura della porta, riuscendo solo ad intravederne l’ombelico. L’ombelico della giovane fu per lui di tale ispirazione tanto da creare i tortellini. La seconda leggenda affonda le origini nella mitologia greca. In questo caso la protagonista del racconto è la dea dell’amore Venere. Il racconto è ambientato in occasione del conflitto tra Bologna e Modena. Proprio in quel periodo gli dei Venere, Bacco e Marte, si schierarono dalla parte di Modena, trovando rifugio presso la locanda Corona. L’indomani, Bacco e Marte si allontanarono dall’ostello, lasciando riposare la dea dell’amore.

Tortellini – © Vaghis – viaggi & turismo Italia Tutti i diritti riservati
Al suo risveglio, Venere chiamò il locandiere esibendo il suo ombelico. A questa vista, l’immaginazione dell’oste prese il sopravvento in cucina creando una prelibatezza culinaria, conosciuta come tortellini. Poco importa se la musa ispiratrice del cuoco sia stata una dea o un’aristocratica, basti sapere che la realizzazione dei tortellini è stata stimolata dall’ombelico di una donna. Le differenze sostanziali tra il tortellino modenese e quello bolognese risiedono nella preparazione del ripieno. Il tortellino bolognese è farcito con lombo di maiale, lasciato marinare per due giorni con odori, sale e pepe. La cottura avviene in padella con una noce di burro fatta riscaldare a fiamma bassa. Ad esso viene aggiunto, prosciutto crudo, mortadella bolognese, parmigiano, un uovo e noce moscata. Questi ingredienti vengono triturati su un tagliere in legno.

Tortellino – © Vaghis – viaggi & turismo Italia Tutti i diritti riservati
La variante modenese, invece, viene riempita con lonza di maiale tagliata a cubetti. Quest’ultima deve essere fatta saltare in padella, viene inoltre aggiunto il prosciutto crudo, mortadella, parmigiano stagionato, 1 o 2 uova, noce moscata, pepe bianco e sale. Il tutto viene macinato. Interessanti sono i termini che i bolognesi e i modenesi, usano per parlare di questo tipo di pasta. A Bologna si chiamano turtlén, mentre a Modena si chiamano turtléin. Può essere interessante sapere che la genesi del nome deriva dal termine torta. Infatti, questo impasto si realizzava in occasione di eventi speciali e sin dal principio venivano utilizzati gli avanzi della carne, considerati un prodotto d’élite.