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Panpepato
Il panpepato, una ricetta dal gusto natalizio che arriva dall’Oriente, giunta nel nostro bel paese grazie ai convogli di spezie

Il panpepato o pampepato è una tradizione dolciaria natalizia che lega quattro diverse regioni: Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e Lazio. Si tratta di un dessert dalla forma tondeggiante a base di cioccolato e frutta secca. Le prime testimonianze di questa prelibatezza risalgono al XVI secolo, ma la prima ricetta messa per iscritto risale al 1800. Probabilmente la ricetta originale di questo dolce deriva dall’Oriente, si pensa che nel 1500 i convogli di spezie portarono nel nostro bel paese questo dolciume. Sicuramente la ricetta originale ha subito delle variazioni, quali ad esempio l’aggiunta di noci, agrumi e la riduzione del succo d’uva secca. Ciascuna regione ha una propria ricetta per la realizzazione del panpepato. Ad esempio, a Ferrara nel 2015 questo dolce è stato il primo ad essere stato insignito del riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta). La ricetta emiliana nacque presso i conventi di clausura, ove le monache preparavano questo impasto per donarlo nei periodi di festa. La versione ferrarese è a base di cioccolato fondente, sia nella glassatura che all’interno ed immancabili sono le nocciole, mandorle, cannella, canditi e spezie. Secondo la tradizione emiliana il dolce deve essere consumato quando è ancora soffice e fresco.

 

Panpepato di Terni

Panpepato di Terni

 

Nel 2020 il riconoscimento IGP è stato esteso anche al panpepato di Terni. In questo caso, la versione umbra si presenta con base piatta e superficie bombata. A differenza dell’impasto emiliano, esso affonda le proprie origini nel folclore contadino ed è composto da: frutta secca, pepe, cioccolato, uva passa, canditi, cacao amaro, miele, caffè, spezie e farina. Il panpepato senese risale all’era medievale. Si racconta che nel 1260, nel corso della battaglia di Monteaperti, i condottieri senesi in seguito alle battaglie contro gli avversari fiorentini, per rigenerare le forze, solevano mangiare il panpepato; infatti, tale pietanza era di facile trasporto. Si narra inoltre che l’energia che diede il panpepato al popolo senese, fu tale da permettergli di vincere l’ultimo scontro, decretandone così la vittoria. Gli ingredienti di questo dolce sono il pepe e le mandorle. Infine, ma non ultima per importanza, la tradizione laziale del panpepato si tiene ad Anagni, ove il nome del dolce è giustificato in quanto essa si annovera come città dei papi. La ricetta originale prevede l’uso della scorza d’arancia candita, l’uvetta, il cioccolato fondente, eccetto per la glassatura, il miele e il mosto del vin cotto. Non rimane che deliziare il palato provando tutte le varietà di panpepato esistenti. Buona degustazione!