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Agrigento - © Vaghis - Viaggi & turismo Italia - Tutti i diritti riservati
Agrigento è una città baciata dal sole e dal mare, in cui è possibile seguire le orme della storia e dei miracoli naturali

Agrigento è una di quelle città che già solo a sentirne pronunciare il nome riesce a richiamare nella mente delle persone l’immagine di una terra ocra baciata costantemente da un sole brillante. Persino Goethe, nel suo Viaggio in Italia, ne parla come di uno “splendore di razza gialla“.

 

Agrigento - © Vaghis - Viaggi & turismo Italia - Tutti i diritti riservati

Agrigento – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati

Uno spettacolo che da una parte viene abbracciato dal mare e dall’altro, tra il verdeggiare di una natura ancora indomita, sembra guardare dall’alto la città e i resti di un passato fatto di conquiste e cambiamenti. Agrigento, infatti, sorta nel 580 a.C. ha visto il suo territorio venir calcato da moltissime popolazioni: greci, romani, normanni e arabi. Ogni invasore portava con sé il suono di un nome che solo nel 1927 si stabilizzò su quello che conosciamo oggi.
Agrigento non ha bisogno di presentazioni: a parlare ci pensa già l’incredibile patrimonio artistico e naturale che questa terra porta con sé. Per prima, naturalmente, la meravigliosa e immortale Valle dei Templi, uno dei luoghi più visitati non solo in Sicilia, ma nel mondo. Si tratta di una lingua di terra dove vengono conservati teatri di origine greca. Perciò, se decidete di visitare Agrigento assicuratevi di visitare almeno i due tempi meglio conservati e più conosciuti.

 

IL Tempio di Hera – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati

Da una parte il Tempio di Hera, conosciuto anche come Tempio di Giunone, venne edificato nel V secolo a.C, prima di inchinare il capo davanti l’incendio perpetrato dai Cartaginesi. Ma il tempio è ancora lì, che guarda dall’alto i turisti che vi si avventurano nel desiderio di seguire le dicerie del luogo, che vogliono che in questo tempio di solito si celebrassero i matrimoni. Diceria, questa, che probabilmente deriva dal fatto che Era, moglie di Zeus, era la dea protettrice proprio del sacro vincolo del matrimonio.

 

Agrigento: Tempio di Giunone - © Vaghis - Viaggi & turismo Italia - Tutti i diritti riservati

Il Tempio di Giunone – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati

L’altro Tempio che potete visitare è quello della Concordia, il monumento meglio conservato di tutta la valle. Probabilmente grazie alla scelta di renderlo un tempio cristiano già a partire dal sesto secolo d.C. Nella prossimità di entrambi i Templi ci sono parcheggi dove lasciare la macchina per una tariffa giornaliera di cinque euro. Potete scegliere di visitare un tempio solo, o di aggirarvi all’interno della valle, dopo aver acquistato un biglietto di accesso.

 

Agrigento: Tempio della Concordia - © Vaghis - Viaggi & turismo Italia - Tutti i diritti riservati

Il Tempio della Concordia – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati

Ricordatevi però che la zona è quasi del tutto priva d’ombra e l’estate, in Sicilia, sa essere davvero molto calda. Meglio, allora, decidere di gettarsi nella visita – che ha una durata media di circa due ore e trenta – alle prime luci del giorno, quando il Sole è ancora un alleato e non un soldato mandato direttamente dall’inferno per bruciare la vostra pelle.

 

Agrigento: Scala dei Turchi - © Vaghis - Viaggi & turismo Italia - Tutti i diritti riservati

La Scala dei Turchi – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati


Altro luogo estremamente famoso di Agrigento è la Scala dei Turchi. Si tratta di una scogliera calcarea che si affaccia con un abbacinante sfumatura bianca. La sua forma a gradini è stata ottenuta solamente dalla forza costante della natura: le carezze del vento e le urla del mare lo hanno reso un crinale che lascia senza fiato anche per la contrapposizione cromatica tra la pietra che tende all’avorio e la luminosità dell’azzurro del mare.
Il momento migliore per andare alla Scala dei Turchi è quando il sole si tuffa generoso lungo l’orizzonte e il cielo esplode di arancio, indaco e rosso che, riflettendosi sopra la pietra, vi darà l’impressione di essere rimasti incastrati in un quadro di Turner.
Poco distante dalla Scala dei Turchi c’è anche Capo Rosso, una spiaggia molto sabbiosa con alle spalle delle piccole alture che veglieranno sulla vostra passeggiata e sulle vostre nuotate come amici gentili.
Ma Agrigento non è solo una città di spiagge e mari in cui annegare le brutture di un inverno difficile: è una città piena di arte e di storia, in cui lo sguardo può spaziare vorace all’interno di piazze e vicoli, con la certezza di trovare sempre qualcosa da trattenere nella stanza segreta dei propri ricordi.

 

Agrigento: Cattedrale di San Gerlando

Per questo è impossibile non consigliarvi di “perdervi” nel centro storico della città, partendo da Via Ateneo, l’arteria principale della città, che vi condurrà in alcuni dei luoghi più caratteristici, come il Monastero dello Spirito Santo, dove sono diventate leggendarie le torte alle mandorle fatte dalle suore, o la Cattedrale di San Gerlando, sicuramente la più famosa di Agrigento. Se scegliete la via della passeggiata in centro, tenete però sempre ben a mente che in Sicilia il tempo è sacro e che la maggior parte delle attività, durante i mesi estivi, chiudono per un paio d’ore al pomeriggio, per godersi quell’ora di silenzio tanto cara ai siciliani.

 

  INFORMAZIONI UTILI

Comune di Agrigento

Piazza Pirandello, 35 – 92100
Tel. +39 0922.590111
Sito web: www.comune.agrigento.it