
“Potresti regalarmi il mondo intero che me ne farei/io cerco solo il vento e una scogliera dentro gli occhi miei/e sopra il mare volerei/per non tornare credimi.”
Mia Martini – Donna sola
“Io sono la Calabria”: così amava autoproclamarsi Mia Martini, la voce di Bagnara Calabra che ancora oggi echeggia tra le scogliere calabresi e il Mar Tirreno denso e profumato.
Bagnara è per antonomasia la Perla del Tirreno, il diamante della Costa Viola che la Calabria ha gentilmente regalato a noi comuni mortali per farci beneficiare delle meravigliose acque e permettendoci di vivere in un’oasi naturalistica. La macchia mediterranea da cui è bagnata la città crea una perfetta sincronia scenica con l’anfiteatro urbanistico e i colli dell’Aspromonte.

Bagnara Calabra
Rimarrete affascinati dalla disposizione crescente delle case fino a raggiungere i 600 metri di altitudine da cui poter ammirare la natura nella sua essenza primaria: il vento che saltella sulle onde limpide e schiumose del mare il cui fondale vi abbraccerà nel blu profondo del suo silenzio e in quell’istante dimenticherete la vostra vita fuori dall’acqua e vi sentirete parte integrante del mondo marino.
Sospesi tra i sassi, la sabbia e la vastità del mare tornerete all’origine di una dimensione dal calmo pulsare dove le cose sono mosse lentamente e anche voi sarete cullati dolcemente mentre i capelli si coloreranno del rosso corallo.
La parte antica è simboleggiata dal Castello Ducale Ruffo, ricoprendo la posizione dominante sulla rupe di Marturano.

Il Castello
Costruito durante l’XI secolo dal conte Ruggero il Normanno al fine di bloccare le irruzioni dei pirati saraceni, è stato restaurato nel 1783 dopo il tremendo terremoto che colpì Bagnara Calabra. Oggi è intatto nella sua bellezza arcaica e ha assunto nel corso del tempo il volto di un luogo dove si svolgono diversi eventi culturali.
La Chiesa della Madonna del Carmine, costruita dal duca di Bagnara Carlo Ruffo, colpisce per il suo rivestimento in pietra di Siracusa, saggiamente modellata in stile neoclassico e arricchita dal colonnato a capitello ionico. Risalente alla fine del XVIII secolo e anch’essa testimonianza della ricostruzione del 1783 in seguito al terremoto, rappresenta un pregiatissimo esempio di architettura tardo barocca.

Fontana Garibaldi
Simbolo della città di stampo patriottico è la Fontana Garibaldi in stile palladiano ed eretta il 24 agosto del 1864 per ricordare che quattro anni prima Garibaldi sostò, insieme a dieci ufficiali, in casa del capitano della Guardia Nazionale Carmine Romano. Le parole di Garibaldi scritte al Generale Nino Bixio durante il soggiorno a Bagnara fregiarono la città di indelebile celebrità storica: “Quando c’è da combattere sapete che non vi risparmio”.
Sembra che Garibaldi sostò presso la fontana per dissetarsi. Al tramonto dirigetevi presso la Torre Ruggiero per godere di un panorama esteticamente superbo. Costruita intorno al 1570, la Torre dalla forma cilindrica assume un fascino semplice quando al calar della sera il suo perimetro è circondato da una splendida illuminazione che ne salta la sua nudità emozionante.

Bagnara Calabra è la città di Mimì e la sua immensità artistica è stata celebrata attraverso un monumento vicino il lungomare dove potrete scorgere nei suoi occhi impressi in fotografie una donna che ha sempre amato le proprie radici calabresi.
“Ai tramonti d’estate rossi sopra il mare/Davanti all’orizzonte, come un altro fronte/Alle lampare accese/dei pescatori”: i versi tremendamente emozionanti della canzone Mufida di Loredana Bertè fanno emergere l’autenticità e fascino di Bagnara dove i pescatori con le loro Spadare vanno a largo per pescare il pescespada, trasformandosi in lucciole ondeggianti.

Bagnara Calabra
INFORMAZIONI UTILI
Comune di Bagnara Calabra
Corso Vittorio Emanuele II – 89011 Bagnara Calabra (RC)
Tel. +39 0966374011
Sito web: www.comunebagnara.it
Email: [email protected]