
Tra il verde della natura e le policromie delle sue terrecotte robbiane, Barga ci porta lontano dal grigiore di tutti i giorni
Nel cuore della media valle del Serchio, in provincia di Lucca, sorge e si articola in 11 frazioni Barga, detentrice del titolo di Cittaslow, comune Bandiera Arancione e riconosciuta tra i Borghi più belli d’Italia. Senza nulla togliere alla bellezza della Garfagnana e dei suoi misteri, di cui la via del Diaspro e i resti della città fantasma di Bacchionero non rappresentano che un piccolo esempio, varchiamo porta Reale e concentriamoci sulle infinite attrazioni che si affacciano tra le strette carraie, i vicoletti, le botteghe e le piazze all’interno del paese.

Barga – Duomo
Dopo un rapido sguardo all’antico monastero delle Clarisse noto come conservatorio di S. Elisabetta, ci avviciniamo al simbolo principe della città: il suo splendido duomo romanico, la cui facciata principale, frutto di vari interventi tra il XI e il XVI sec., grazie ai blocchi di alberese che la compongono, sembra cambiare colore e umore, proprio come noi, al mutare delle condizioni meteorologiche. Scendendo per l’attigua scalinata, si raggiunge la chiesa del SS. Crocifisso, i cui interni traboccano di ipnotiche decorazioni in stucco e oro.
Passeggiando ancora un po’ e arrivando in piazza Garibaldi, lo sguardo si perde nel giallo vivo di palazzo Balduini, cinquecentesco come lo sono la loggia dei Mercanti e palazzo Pancrazi, questi ultimi siti in piazza Salvi. Mentre il secondo ospita l’odierna sede comunale, il primo, con le sue snelle colonne, racconta una storia ben più lontana del tempo, risalente a quando Cosimo I De’ Medici istituì il mercato di Barga. E visto che abbiamo menzionato quest’importante famiglia nobiliare, è tempo che entri in scena il Teatro dei Differenti, eretto nel 1795 dall’Accademia dei Differenti, promossa proprio dalla dinastia medicea.

Barga – loggia dei Mercanti
Il nostro tour in questo borgo dalle mille attrazioni finisce per intrecciarsi con l’indecisione. Palazzo del Podestà, Mordini, Angeli, Bertacchi-Cordati… come fare a rinunciare a osservarli per riuscire a visitare almeno uno dei musei della città prima che il pomeriggio sfumi via?
Dopo questo piccolo sforzo di selezione, entriamo al Museo Civico del Territorio “Antonio Mordini” che, tra i variegati reperti qui esposti, ci porta a spasso nel tempo offrendoci una panoramica delle vicende susseguitesi nella valle del Serchio.

Barga – Palazzo Mordini
Pochi chilometri fuori le mura, troviamo le ultime due ciliegine sulla torta della nostra visita: la chiesa di S. Francesco, custode di terrecotte policrome invetriate attribuite ad Andrea della Robbia, nipote dell’ideatore di questa tecnica peculiare, Luca Della Robbia, che perpetuano il ricordo dell’antico legame intessuto tra Barga e Firenze, e Casa Pascoli, che con ogni suo più piccolo oggetto ci riporta nell’800 e al contempo tra i banchi di scuola, a quando leggevamo tutti insieme i versi dell’Ora di Barga.

Barga – Casa Pascoli
INFORMAZIONI UTILI
Comune di Barga
via di Mezzo, 45 – 55051 Barga (LU)
Tel. +39 0583724711
Sito web: www.comune.barga.lu.it
I Borghi più belli d’Italia
Via Ippolito Nievo 61, Scala B
00153 Roma
Tel. +39 06 4565 0688
Sito web: www.borghipiubelliditalia.it
Email: [email protected]