
Nel ridente borgo di Buonconvento ogni giorno ha luogo una sfida singolare, quella tra edifici ed elementi architettonici
Cos’è la felicità? Sicuramente ognuno di noi avrà la sua personalissima idea al riguardo, ma per chi secoli fa si trovò a vivere o a transitare nelle campagne circostanti alla via Francigena che tocca la generosa terra bagnata dall’Arbia e dall’Ombrone, magari rifocillandosi con un buon vino e un piatto di pappardelle al sugo di lepre, di certo la piccola e gaia comunità di Bonus Conventus (da cui deriva l’odierno toponimo del borgo, Buonconvento) dovette aderire piuttosto bene alla definizione.

Buonconvento, – palazzo comunale
Situata in provincia di Siena e annoverata tra i Borghi più belli d’Italia, questa cittadella cinta da solide mura trecentesche si presenta come un crogiolo di edifici e pievi dove talvolta lo stile liberty, a sorpresa, si innesta con successo, dando vita a una floreale armonia che trova nel ferro lavorato il suo più grande alleato, come è possibile ammirare, per esempio, nel grande balcone sormontato da una meridiana solare del settecentesco palazzo Taja.

Buonconvento – via Oscura
Sorprendente commistione del rosso dei mattoni di cui sono fatti molti dei suoi edifici e del grigetto delle Crete Senesi illuminate dal sole, il borgo sembra come venire conteso tra passato remoto e passato prossimo: appartenente alla prima squadra il team capitanato dal trecentesco palazzo Podestarile dalla magnifica torre civica a pianta rettangolare e dalla facciata adorna di archi gotici, che con i suoi 25 stemmi ha tutta l’aria di giocare per vincere, cui segue il coevo palazzo Borghesi, quello del Glorione, arricchito dal Museo della confraternita della Misericordia che ospita al proprio interno e, ultimo ma non ultimo, il “chiasso buio” della strada parzialmente a selciato medievale di via Oscura, bellissimo gioco di sovrappassi con archi a tunnel intermittenti.

Buonconvento
A rappresentare la squadra avversaria, invece, troviamo palazzo Ricci-Socini, nel quale è possibile visitare il Museo d’arte sacra, le cui splendide Madonne dipinte a mano su tavole e affreschi ci invitano con dolcezza a entrare. I pregiati interni di questo edificio sembrano voler competere a loro volta con la bellezza della sua facciata in stile classico e liberty, mentre a palazzo Farnetani il liberty si manifesta con maggiore decisione. Per finire, troviamo a chiudere la fila il peculiare Museo etnografico della Mezzadria senese, inaugurato solo nel 2002, e una new entry della categoria: la chiesa dei SS. Pietro e Paolo, che oggi si mostra ai nostri occhi con un’ampia facciata in mattoni, un campanile completamente ricostruito nell’800 e degli interni in perfetto stile eclettico settecentesco.
Ed ecco come una semplice passeggiata a Buonconvento si trasforma nella visione di una silenziosa sfida portatrice di una paradossale armonia, quella dell’arte che incontra altra arte.
INFORMAZIONI UTILI
Comune di Buonconvento
via Soccini, 32 – 53022 Buonconvento (SI)
Tel. +39 057780971
Sito web: /www.comune.buonconvento.si.it
I Borghi più belli d’Italia
Via Ippolito Nievo 61, Scala B
00153 Roma
Tel. +39 06 4565 0688
Sito web: www.borghipiubelliditalia.it
Email: [email protected]