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La Costa d’Amalfi, ricca corona del golfo di Salerno, ci porta a scoprire i molteplici aspetti della sua bellezza ultraterrena

 

Una ceramica cerulea appesa al muro di una casetta vestita di rampicanti; un aromatico limoneto che brilla alla luce del sole che investe il terrazzamento su cui cresce; lo sciabordio delle onde che si infrangono sull’aspro fiordo di Furore; l’inconfondibile crunch di una sfogliatella addentata con gusto da un passante; i resti di una villa patrizia che si mescolano alle meraviglie della natura; una vecchina raccolta in preghiera in prima fila nel duomo del paese in cui ha sempre vissuto. La Costiera Amalfitana si mostra in tutta la sua variopinta unione di bellezze differenti a chi, giunto in questo roccioso Eden Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1997 situato al di sotto della penisola sorrentina ma al di sopra della costiera cilentana, si avvicina ai 16 comuni e frazioni che lo compongono deciso a conoscere cosa renda questa “divina Costiera” degna di un simile soprannome e dell’affetto dei milioni di visitatori che, a partire dall’800, la inserirono come tappa imprescindibile del Grand Tour d’Europa.

 

Costiera Amalfitana: Atrani – © Vaghis – viaggi & turismo Italia – Tutti i di-ritti riservati

 

Ci sarebbe fin troppo da dire su ciascuno dei paesini ai cui estremi si collocano Vietri sul Mare, città delle ceramiche, e Positano, prestigiosa località di riposo già in epoca romana, e al cui nucleo storico e geografico troviamo, naturalmente, la vivace città di Amalfi. Per rendere giustizia alle peculiarità di ciascun luogo, sarebbe quasi d’obbligo dedicare lo spazio di un articolo a ciascuno degli innumerevoli punti d’interesse di carattere naturalistico, tradizionale o architettonico che rendono l’intera Costiera una destinazione che non smette di sedurre gli occhi e il palato delle persone. Come non parlare, ad esempio, della bellezza geometrica immersa in un panorama mozzafiato di villa Rufolo, assolutamente imperdibile se ci si trova nei pressi di Ravello, o di quel “viaggio nel viaggio” tra i sapori che è possibile esperire specialmente a Minori, “città del gusto”, tra graffe, colatura d’alici, sanguinaccio, babà, crema al limone e mostaccioli?

 

Ravello: Villa Rufolo - © Vaghis viaggi & turismo Italia - Tutti i diritti riservati

Costiera Amalfitana: Ravello: Villa Rufolo – © Vaghis viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati

 

Per non scontentare nessuno degli elementi egualmente preziosi di questo “straordinario esempio di paesaggio mediterraneo con eccezionali valori culturali e naturali derivanti dalla sua difficile topografia e dal processo storico di adattamento compatibile operato dalla comunità”, citando quanto si legge sul sito dell’Unesco, non resta che individuare l’aspetto comune a ogni luogo della Costa d’Amalfi, dalla minuscola Atrani a quel tradizionale paese di pescatori che è Cetara. In una panoramica ideale che abbracci le calette, il profilo delle case, le scale antiche, la sinuosa strada statale 163, gioia dei motociclisti, i tramonti, le grotte semisommerse e i belvedere della divina Costiera, si coglie a colpo d’occhio la propria essenza: un senso di profonda armonia che in estate dà il meglio di sé, ma che non smette di echeggiare e stupire per tutto l’anno. 

 

 

Positano - © Vaghis - Viaggi & turismo Italia - Tutti i diritti riservati

Costiera Amalfitana: Positano – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati