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Esanatoglia
Esanatoglia, comune marchigiano, si presenta come un tesoro inestimabile per molteplici aspetti storici, artistici e paesaggistici

Ai confini con il territorio umbro, in provincia di Macerata (MC) Esanatoglia affonda le sue radici nel lontano 1015. Deve il suo nome attuale all’unione, concretizzatasi nell’Ottocento, di due territori: Aesa, antico insediamento romano sorto lungo le sponde del fiume Esino, e Anatolia, dalla martire del III sec d.C. che ancora oggi è la Santa Patrona del comune, festeggiata il 9 luglio.

Inserito tra i Borghi più Belli d’Italia, il piccolo centro abitato, di appena 1.930 anime, ha una struttura urbanistica particolare: si sviluppa attorno alla cinta muraria del castello, che avvolge completamente il borgo al suo interno. Spiccano nella loro imponenza i sette campanili, situati lungo tutto il corso principale “Vittorio Emanuele”, dalla porta d’entrata di Sant’Andrea a quella d’uscita di Panicale.

 

Esanatoglia

Esanatoglia

 


Affondando le proprie radici in tempi antichi, non c’è da stupirsi del fatto che Esanatoglia si contraddistingue per i diversi stili architettonici presenti, in particolare medievali e rinascimentali: passeggiare tra i vicoli e le viuzze del borgo è un vero e proprio piacere per gli occhi del turista curioso. Un tempo veniva chiamata anche la città “filetta”, perché caratterizzata da edifici e strutture particolarmente sottili e di forma allungata. 

In origine, all’interno della prima cerchia muraria, costruita plausibilmente nel XI-XII sec., il castello venne suddiviso in quattro importanti rioni: il Pieve, che prende il nome dalla chiesa pievana di Santa Anatolia, il quartiere di Mezzo, di San Marino e Sant’Andrea. Era possibile accedere attraverso quattro porte: Panicale, del Mercato, Portella (lungo la cui via già nel XIV secolo si svolgevano scambi commerciali grazie alla vicinanza con l’Esino) e Sant’Andrea.

 

Esanatoglia: Fontane di San Martino

Esanatoglia: Fontane di San Martino

 


Tra i complessi più importanti figurano la torre di Sant’Andrea, la fornace quattrocentesca, Palazzo Verano (oggi sede del Comune, a ben 446 m s.l.m), l’ex Chiesa di San Francesco (dove sono conservati alcuni affreschi trecenteschi di Diotallevi di Angeluccio, considerato il “Maestro di Esanatoglia”), le Fontane trecentesche di San Martino, la chiesa di Santa Maria Maddalena e di Santa Anatolia. Quest’ultima, risalente al 1180 ca., sembrerebbe esser una rara testimonianza dell’insediamento romano avvenuto durante il periodo dell’imperatore Augusto (27-14 d.C.) per l’epigrafe posizionata sul basamento della torre campanaria.

Il territorio, inoltre, offre molte possibilità di relax e attività sportiva: è possibile infatti fare sia lunghe passeggiate a piedi che in bicicletta attraverso i sentieri segnalati della valle di San Pietro, lungo le pendici del Monte Corsegno (776m) e la vallata di Palazzo.

 

Esanatoglia

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  INFORMAZIONI UTILI

Comune di Esanatoglia

Piazza Giacomo Leopardi 1 – 62024 Esanatoglia MC
Tel. +39 0737 889132
Sito web: www.comune.esanatoglia.mc.it

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