
Genga è un piccolo borgo dell’entroterra marchigiano ma è anche un diamante dai molteplici prismi, ricco di “storia, arte e natura”.
Genga è un bellissimo borgo nell’entroterra marchigiano in provincia di Ancona ai confini con l’Umbria, posizionato all’interno del Parco Naturale della Gola Rossa di Frasassi, attraversato dai fiumi Esino e Sentino, tra le vette degli appennini e le coste del mare adriatico.

Genga: Parco Naturale della Gola Rossa di Frasassi e vista dell’Appennino Marchigiano – © Vaghis – viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
Ha un’estensione di 73 chilometri quadrati e una densità di popolazione di appena 1800 abitanti. Il parco si estende circa su 10.000 ettari ed il territorio e la popolazione si è integrato pienamente al suo interno realizzando un ecosistema ideale, una gestione tradizionale di questo territorio che ha permesso il mantenimento delle caratteristiche di questa area sia per quanto riguarda la fauna che la flora. L’agricoltura e l’allevamento, che per anni sono stati i settori trainanti dell’economia di questa zona, oggi sono stati ampliati da quelli dell’industrializzazione e dal turismo grazie anche alla nascita delle Terme nella frazione di San Vittore.
Il turista si potrà deliziare visitando il bellissimo centro storico e fare sosta nei caratteristici locali dove potrà assaggiare i prodotti tipici del posto e, per chi ama l’avventura, cimentarsi nei percorsi del Parco Acrobatico recentemente allestito.
Attraversando l’antico ponte romano si arriva all’abbazia di San Vittore alle Chiuse, uno splendido esempio di architettura romanica. Nei suoi spazi interni è collocato il Museo Speleopaleontologico in cui si può ammirare il fossile di pterosauro, un rettile marino del periodo giurassico, le urne cinerarie di Pianelli di Genga, una Necropoli scoperta nella gola di Frasassi ed un teschio umano, il più antico della regione Marche.

Genga – Il centro storico
A pochi chilometri di distanza all’interno del Palazzo Fiumi Sermattei, si trova il Museo ISCA di Genga: Arte Storia e Territorio. Al suo interno si trovano numerosi reperti e quadri d’autore, tra cui Il Trittico di Antonio da Fabriano del XV secolo e una Venere paleolitica rinvenuta nella grotte di Frasassi. Una Madonna con Bambino è stata realizzata per decorare l’altare del santuario Madonna di Frasassi, ad opera della bottega del Canova.

Genga: Abbazia di San Vittore alle Chiuse- © Vaghis – viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
Da non perdere la visita del Castel Petroso con la vecchia porta d’accesso al paese. Una stradina ripida, circondata dalla folta vegetazione, ci porta fino alla parte alta dove, incastonato nella roccia, avvolta dall’abbraccio della grande grotta, si trova Il Tempio del Valadier. A struttura ottagonale, venne fatto erigere nel 1828 dal Papa Leone XII, nativo di Genga. Poco distante sorge l’Eremo rupestre di Santa Maria in Frasassi, di piccole dimensioni, ma luogo di pellegrinaggio e di grande spiritualità.

Genga: Tempio del Valadier – © Vaghis – viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
Le bellezze di Genga continuano nel cuore della terra dove si trovano le famose Grotte di Frasassi. Un viaggio fiabesco ci attende. La grotta è detta “del Vento” e la sua apertura è avvenuta nel 1974. Ci sono voluti anni prima che gli speleologi scoprissero l’entrata e fossero investiti dal forte vento che poi ha dato il nome alla grotta. La visita in grotta si svolge attraverso diversi percorsi in molteplici ambienti. Un vero spettacolo della natura dove le formazioni calcaree di stalattiti e stalagmiti hanno assunto forme particolari e simboliche. Dei veri e propri “giganti” che ricordano castelli, obelischi, colonne, pagliai, candele ed animali.
Genga rappresenta una tappa obbligata per noi appassionati viandanti di questo meraviglioso angolo d’Italia.

Genga: Grotte di Frasassi
INFORMAZIONI UTILI
Comune di Genga
Via Corridoni – 60040
Tel. +39 0732-973014
Sito web: www.comune.genga.an.it
Email: [email protected]