Please Enable JavaScript in your Browser to visit this site

Grazzano Visconti - © Vaghis - Viaggi & turismo Italia - Tutti i diritti riservati
Grazzano Visconti spicca nella sua peculiare attività artistica che si disperde tra afreschi, sculture e torri merlate.

Grazzano Visconti, borgo medievale di insolita estetica provenzale, gode della sua tranquillità verdeggiante nella pianura padana.

Superato un suggestivo arco, dai lunghi capelli che prendono la forma di rigogliose e fluide edere, rimarrete stupiti nel trovarvi in una realtà che si estrae dall’attualità urbanistica che circonda il nostro quotidiano.

 

 

Grazzano Visconti - © Vaghis - Viaggi & turismo Italia - Tutti i diritti riservati

Grazzano Visconti – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati

 


Infatti Grazzano Visconti ha l’abilità di suscitare in noi la certezza di trovarsi nel borgo della principessa Fantaghirò, serie tv cult degli anni ’90 firmata del visionario cineasta Lamberto Bava.

Se avete amato e seguito con suspense le avventure della principessa guerriero che sfidava impavida i poteri oscuri della strega nera, in virtù dell’amore per il suo popolo e per il principe Romualdo, in questo borgo avrete l’impressione di intravedere pietre magiche, alberi e cavalli parlanti con tinte di fantasy ricoperte da polvere di stelle.

Alberi immensi circondano un quadro riccamente cromatico dove i protagonisti sono le case affrescate e le botteghe.

La calma aleggia su tutto il borgo dal momento che è interamente pedonalizzato dove poter passeggiare tranquillamente in uno scenario ristrutturato, pur conservando un estetismo medievale.

 

Grazzano Visconti - © Vaghis - Viaggi & turismo Italia - Tutti i diritti riservati

Grazzano Visconti – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati


Grande fermento commerciale si insinua tra le vie del borgo dal momento che l’artigianato primeggia nella lavorazione del ferro che vi permetteranno di acquistare imperdibili souvenir che arricchiranno le vostre case in citta.

La piazzetta principale del Biscione è caratterizzata dalla torre merlata dove foglie in tripudio autunnale le fanno da cornice fino a posarsi sul pozzo, in pietra e marmo rosa, che sembri essere a tutti gli effetti fratello della Fontana di Trevi dal momento in cui si narra che basti lanciare una moneta ed esprimere un desiderio che si avvererà.

Proseguendo a passo leggero tra la ghiaia ed il ciottolato, scoprirete la fantasmagorica chiesa gotica che fa parte di una scenografia degna di Halloween dove pentole magiche e streghe su scope volanti sorvolano i cieli romagnoli. Magnificenza artistica dettata dall’affresco dell’annunciazione sulle mura di un’alta abitazione che affianca la chiesa trasmettendo allo spettatore un momento cavalleresco.

 

Grazzano Visconti - © Vaghis - Viaggi & turismo Italia - Tutti i diritti riservati

Grazzano Visconti – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati

La chiesa, costruita tra il 1905 e il 1910, è forgiata da marmo bianco sormontato da un piccolo rosone  che dona all’edificio un aspetto misterioso e allettante.

Magnifico il portale d’ingresso ligneo intagliato dove sacro e profano sono i protagonisti indiscussi.

Grazzano Visconti è avvolto da una nube di antico che con la sua coltre circonda il Castello, edificato nel XIV secolo da Giovanni Anguissola, marito di Beatrice Visconti. 

È stato il barlume incandescente di Giuseppe Visconti, all’inizio del 1900, a dar vita alla realizzazione di un villaggio neo-medievale, un volere a rinnovare un borgo potenzialmente predisposto a diventare un presepe.

 

Grazzano Visconti - © Vaghis - Viaggi & turismo Italia - Tutti i diritti riservati

Grazzano Visconti – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati

Le merlature del Castello sono un dolce invito a perdersi all’interno delle sue mura qualora ne abbiate la possibilità visto che l’accesso non è sempre attivo. 

Gufi e civette si agitano al passaggio del fantasma di Aloisa, una sfortunata sposa che fu tradita dal marito. Tanto fu acuto il dolore che la povera fanciulla morì dal dolore. Oggi, rappresentata da una statua a braccia conserte, Aloisa è diventata il simbolo degli innamorati non ricambiati. Infatti basta porgerle piccoli doni per raggiungere la felicità con la vostra tanto ambita dolce metà. Grazzano Visconti, in un manifesto bucolico ed architettonico, vi attende per essere vissuto sensorialmente a pieni polmoni.

 

  INFORMAZIONI UTILI

Comune di Vigolzone

Piazza Serena, 18 – 29020 Vigolzone (PC)
Tel. +39 0523872711
Sito web: www.comune.vigolzone.pc.it

Email: [email protected]