
Gubbio è la città di stampo medievale dell’Umbria dove, girando intorno a una fontana, puoi ricevere la, cosiddetta, patente dei matti
Gubbio è conosciuta da tutti per la sua Piazza Grande, nella quale, imponente, si erge il Palazzo dei Consoli che, con i suoi 60 mt di altezza, è reso ancor più monumentale dall’effetto cromatico che si crea tra il rosso del mattonato della piazza e il grigio della pietra con cui è costruito l’edificio, che lo uniforma anche alle altre costruzioni della città che per questo motivo è ricordata anche come “la città grigia”.
In realtà Gubbio è definita anche “la città dei matti” e non perché patologie particolari caratterizzino i suoi abitanti, ma per un’antica tradizione che risale alla fine dell’Ottocento. Un documento, infatti, del 1880 riporta la consuetudine degli abitanti di Gubbio di girare intorno ad una fontana per ben tre volte prendendo l’acqua dalla stessa e buttandola dietro di sé, in ricordo della Festa dei Ceri, durante la quale i tre ceri, con le statue di Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio Abate, vengono portati di corsa dal Palazzo dei Consoli alla Basilica di Sant’Ubaldo, patrono della città, dopo aver compiuto tre giri, o “birate”, intorno al pennone principale di Piazza Grande.

Gubbio: Fontana del Bargello
Quella in questione è una fontana ben precisa: la Fontana del Bargello, conosciuta da tutti come “fontana dei matti”. Girando intorno a questa fontana per tre volte si riceve la “patente del matto”, con tanto di nome scritto estemporaneamente sulla pergamena al rilascio. Se ci si accontenta di un gadget, i negozi della città vendono patenti per così dire fittizie, ma se si vuole davvero seguire la tradizione allora bisogna trovare un eugubino che assista alla prova e che interceda per il turista per la concessione della patente ufficiale.
Un’altra peculiarità della città è il nome della loggia che caratterizza Piazza Quaranta Martiri, chiamata così per i quaranta cittadini fucilati dai tedeschi nel 1944. Un significato più leggero ha il nome della loggia: la Loggia dei Tiratori. Anche qui sembrerebbe che si parli di abili arcieri o fucilieri, invece il tirare è legato alle stoffe che venivano stese alla loggia e tirate fino a far raggiungere la lunghezza ottimale desiderata.

Gubbio: Basilica di Sant’Ubaldo
La Basilica di Sant’Ubaldo, di cui abbiamo accennato sopra, custodisce l’urna con le spoglie del santo patrono di Gubbio e, per visitarla, ai turisti si offre un percorso per così dire alternativo: la Funivia del Colle Eletto. Salendo un dislivello di 500 mt in soli sei minuti si giunge sul Monte Ingino, ai piedi del quale si estende la città, ma la particolarità è la funivia stessa: il percorso, infatti, si compie a bordo di un cestello o cella o gabbia – qui è definita in diversi modi, ma tutti ne indicano la struttura peculiare di piccoli balconcini sospesi in aria – con la capienza di massimo due persone che, dopo aver preso al volo la funivia, librano nell’aria fino all’arrivo.
Insomma Gubbio è una città ricca di storie legate a costruzioni, piazze e luoghi diversi, tutti unici e da scoprire da vicino trovando un po’ di tempo per poter visitare questa bella città.

Gubbio: La funivia
INFORMAZIONI UTILI
Comune di Gubbio
Piazza Grande, 9 – 06024 Gubbio
Tel. +39 075 92371
Sito web: www.comune.gubbio.pg.it
Email: [email protected]