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Lago di Campotosto - © Daniele Galati
Il lago di Campotosto è il segno di una nuova alleanza tra uomo e ambiente, tra natura e artificio, celato nel folto dell’Abruzzo

 

Molti lo conosceranno come il secondo bacino artificiale più grande d’Europa, come importante Sito d’interesse comunitario o semplicemente come uno dei tanti, troppi paesaggi da cartolina ai quali i nostri fortunati occhi sono abituati, ma il lago di Campotosto di cui vi parlerò non è affatto questo.
Se sono riuscita a confondervi a sufficienza, possiamo finalmente premere il tasto ‘reset’ e andare alla scoperta del volto più nascosto e genuino di questo magico luogo incastonato nel cuore pulsante del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

 

Lago di Campotosto - © Daniele Galati

Lago di Campotosto – © Daniele Galati

 


Creato nel 1939-40 attraverso l’allagamento dell’area acquitrinosa che vi era un tempo e la costruzione delle tre dighe di Sella Pedicate, Rio Fucino e Poggio Cancelli per alimentare le centrali idroelettriche della valle del Vomano, il lago di Campotosto non è solo un redditizio appezzamento di terra a 1313 m sul livello del mare in provincia dell’Aquila, ma un segno tangibile di quanto abile sia la natura a riprendersi il suo e a valorizzare se stessa: a dispetto di tutti i cambiamenti che una simile opera ha comportato al delicato equilibrio dell’ecosistema, girando in bicicletta, a piedi, in moto, a cavallo o persino in canoa e kayak il perimetro e l’area di questo specchio d’acqua, ci si rende conto di cosa significhi davvero la parola resilienza, che si rintraccia nelle forme più disparate nel volo della folaga e del moriglione, nel guizzo rossiccio di una volpe scesa ad abbeverarsi nel cuore della notte, e nel salto della trota che ancora una volta ha battuto in astuzia il paziente pescatore.

 

Lago di Campotosto - © Daniele Galati

Lago di Campotosto – © Daniele Galati

 


Descrivere in poche righe i milioni di micro meccanismi che perpetuano ad ogni istante la vita di 1400 ettari di natura lussureggiante è un’impresa non facile: come dare il giusto spazio all’esplosione di bruni e di rossi che accendono le rive e i monti circostanti in autunno, alla fragile potenza del ghiaccio che cristallizza il lago e tutto ciò che esso contiene nelle rigide giornate invernali, o alla disarmante tenerezza di una mucca che attraversa la strada con il suo piccolo, pronta a proteggerlo da tutto e da tutti?

 

Lago di Campotosto - © Daniele Galati

Lago di Campotosto – © Daniele Galati

 

Quello di Campotosto non è solo un lago artificiale figlio del fabbisogno energetico: è il segno di una nuova alleanza tra uomo e ambiente, la casa e il punto di riferimento del pastore che oramai ne conosce a memoria le anse e i lineamenti, del ragazzo che si tuffa nelle sue gelide acque in barba alle raccomandazioni per poi correre a rifocillarsi al chiosco delle bibite, di chi ogni anno vi torna per scattare la stessa foto e puntualmente realizza che non riuscirà mai a ottenerne due perfettamente identiche.

 

Lago di Campotosto - © Daniele Galati

Lago di Campotosto – © Daniele Galati

  INFORMAZIONI UTILI

Comune di Campotosto

P.zza della Chiesa I, 16 – 67013 Campotosto (AQ)
Tel. +39 0862.900142
Sito web: www.comune.campotosto.aq.it

Email: [email protected]