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Monte Urano
Dal muro di cinta e le torri, fino alla produzione di calzature, a Monte urano si combina il Medioevo con l’industrializzazione

Su una collina tra il mare Adriatico e i Monti Sibillini sorge Monte Urano, borgo in provincia di Fermo. Il nome, forse ispirato al culto di Turan, la venere etrusca  o forse ai tori immolati alle divinità, appare per la prima volta nei documenti risalenti al XI secolo dell’abbazia di Farfa. Potente feudo che ha dominava anche altri centri tra cui i Fermo, Sant’Elpidio a mare, Torre San Patrizio, Rapagnano, Montegiorgio, Grottazzolina, Belmonte Piceno, il borgo riuscì a liberarsi dal suo giogo, conquistando così l’autonomia comunale tra il 1055 e il 1226. In questo periodo viene costruito il castello di cui oggi rimangono le mura di cinta, la torre e i due bastioni. Dai due accessi, quello di Porta dell’orologio e Porta del Baluardo, dotato di arco a sesto acuto, si giunge al centro storico, piccolo con le sue sei vie e le tre piazze, ma  meritevole di essere visitato. 

 

Monte Urano

Monte Urano

 

Meravigliosa è la chiesa di Santa Maria apparente e quella di San Michele Arcangelo, dove sono conservati un crocifisso ligneo del 1700 e una Madonna di Luigi Fontana. A piazza fontana, dove si erge la chiesa di San Michele Arcangelo, piazza centrale del borgo progettata da Giovan Battista Carducci, sorge anche il municipio. Imperdibile anche la  chiesa di San Giovanni Battista dove si possono ammirare i quadri di Giambattista Ragazzini. Il Palazzo comunale invece ospita la mostra del pittore Spagnolini, che ha ritratto nei suoi dipinti a olio la città natale.

 

Monte Urano

Monte Urano

 

Non mancano gli spazi verdi: nel 1988 è stato inaugurato il parco fluviale intitolato a Alexander Langer, che sorge sulla sponda del fiume Tenna. La vicinanza al corso d’acqua ha fatto sì che l’economia del luogo fosse soprattutto agricola, ma con l’ottocento si assiste alla crescita dell’artigianato: un’inchiesta del 1808 rivela già la presenza di calzolai nel borgo. Alla fine del secolo la produzione arriva a 30 mila paia di pianelle, data la diffusione delle macchine a pedale per cucire le tomaie.

 

Monte Urano

Monte Urano

 

Dette in dialetto locale “chiochiere” si tratta di calzature foderate di stoffa, prive di tacco che possono essere lisce o intrecciate. Con il tempo la produzione si espande anche a  ciabatte, scarpe di tela, fino ad arrivare alle scarpe per bambini che hanno decretato la fortuna del settore nel borgo. Oggi infatti la zona industriale occupa 70 ettari e vanta il  15% del settore produttivo mondiale della calzatura da bambino; inoltre ogni anno tra luglio e agosto a piazza Libertà ha luogo il mercatino della calzatura, occasione per potere ammirare e acquistare scarpe e pelletterie varie. Giunti alla fine del viaggio, lasciando il borgo ci si sente come nei versi della poesia che il poeta dialettale Carlo Contenti ha dedicato: 

Eppure stu paese do so natu

Che tante ote lu so’ malidittu

Me da l’impressio’ che scia ffatatu

Lontano me ce sento tuttu affrittu

  INFORMAZIONI UTILI

Comune di Monte Urano

VialePiazza della Libertà, 40 – 63813 Monte Urano (FM)
Tel. +39 0734 848729

Sito web: www.comune.monteurano.fm.it

Bandiera Lilla

Via De Amicis 2/A – 17100 Savona
Tel. +39 019-7704025
Sito Web: www.bandieralilla.it

Email: [email protected]