
Torino è una città ricca d’arte, monumenti e musei, ma ha anche quello che potremmo definire il suo polmone verde, il Parco del Valentino.
In ogni stagione il Parco del Valentino si colora in maniera diversa, ma forse la distesa delle foglie gialle e rosse autunnale è impareggiabile; sugli alberi le foglie stanno per staccarsi per andare a sistemarsi accanto alle altre già distese a terra, sopra cui si cammina mentre si passeggia per il parco, producendo quel tipico suono delle foglie secche sotto i piedi che rispiegare a parole è impossibile.

Il Parco del Valentino in autunno
La sensazione che il Valentino lascia a chi non è abituato ai grandi spazi verdi è di attonimento per la sua vastità, con i suoi ben 421.000 metri quadri che si estendono lungo le rive del Po.
Ma subito lo stupore cresce anche per gli animaletti che popolano il parco, come ad esempio i piccoli scoiattoli, ormai abituati alle persone, che non scappano e anzi si avvicinano alla ricerca instancabile di cibo, mettendosi quasi in posa quando qualcuno prova a catturarli in una foto.
A proposito di foto, non perdete l’occasione di farvi una foto sulla panchina, accanto all’Orto Botanico, dove, giocosamente, sono stati posti due lampioni seduti e appoggiati l’uno all’altro come due innamorati.

Parco del Valentino- Gli scoiattoli
Se parliamo di amore, quale momento migliore per visitare il parco se non a San Valentino?
Si dice che, un tempo, il 14 febbraio, si celebrasse qui una festa degli innamorati durante la quale ogni dama chiamava Valentino il proprio amato: forse è da questo che il parco ha preso il suo nome? O forse per il fatto che al suo interno sono conservate le reliquie del Santo?
Camminando, e ce ne vuole per girarlo tutto, si arriva fino a quelli che i Torinesi chiamano “i murazzi”, muri, per l’appunto, che fanno da sponde al fiume Po che da qui si estende fino alla sua foce, permettendo agli sportivi di allenarsi, o anche solo di divertirsi tra le sue acque con la canoa.

I lampioni innamorati
Scalinate, ruscelletti che nascono dalle rocce immerse nel verde e lunghi viali alberati, piccoli stagni e piante di molti tipi: questo lo sfondo della vostra passeggiata nel Parco del Valentino.
All’interno del Parco troverete il castello del Valentino, il Borgo Medievale, l’Orto Botanico dell’Università di Torino e molto altro.
Il castello del Valentino fu acquistato da Emanuele Filiberto di Savoia nel 1564, in concomitanza con il trasferimento della capitale del ducato sabaudo a Torino dopo la pace di Cateau-Cambrésis. Deve il suo nome probabilmente al termine vallantinum usato in riferimento al territorio non pianeggiante. L’ingresso molto ampio, ammirabile dall’esterno, lascia spazio ad uno sfarzo non indifferente al suo interno, con affreschi alle pareti e ai soffitti impreziositi da ricche strutture dorate che gli conferiscono l’immagine di un vero castello reale.

Parco del Valentino
Il Borgo Medievale, interamente ricostruito, presenta case fittizie di stampo medievale, antichi strumenti ed utensili di lavorazione della carta, botteghe ricreate per l’occasione e che vendono accessori del tempo, strane pozioni, abiti medievali.
Per gli abitanti di Torino un modo per staccare dalla routine giornaliera cittadina e dedicarsi del tempo a contatto con la natura, magari stendendosi sul prato con un buon libro, o organizzando un picnic, per i turisti un’occasione di riposarsi durante le visite frenetiche tra un monumento e l’altro e di passeggiare in uno dei parchi più apprezzati d’Italia: provare per credere!
INFORMAZIONI UTILI
Comune di Torino
Piazza Palazzo di Città, 1 – 10122 Torino (TO)
Tel. +39 011011999
Sito web: www.comune.torino.it
Email: [email protected]