
Parma, con la sua università e i suoi teatri, con la tradizione lirica e il buon cibo, è una città dove tutto diventa un’opera d’arte
Parma è una città che potrebbe facilmente essere inserita tra i comuni che rappresentano il fiore all’occhiello di un’Italia che troppo spesso si dimentica dei tesori che esistono lungo il suo perimetro. Situata in Emilia Romagna, dove è seconda solo a Bologna come numero di abitanti, Parma offre ai turisti un volto diviso in due dallo scorrere del Parma, fiume affluente del Po, che offre alla città un mutevole aspetto a seconda della stagione: dalla corsa violenta che ruggisce nei mei invernali, alle secche che invece accendono d’ocra il profilo di una città che si presenta con un abito sempre regale, lascito di una storia dove Parma ha sempre giocato il ruolo di protagonista.

Parma – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
Dimora del meraviglioso Teatro Regio, tempio della tradizione lirica con la sua facciata neoclassica e una galleria decorata con un gusto senza tempo, Parma è stata eletta Capitale Italiana della Cultura per il 2020. Si tratta di un titolo nato nel 2014, dopo che Matera venne scelta come Capitale Europea della Cultura. La carica viene conferita dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, guidati da una commissione formata da 7 esperti che decretano la possibilità per una città di essere scelta come capitale italiana della cultura e presentare così al mondo il proprio valore culturale, così come il suo sviluppo e il suo progresso.

Parma: Teatro Regio – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
Grazie alla proclamazione la città di Parma ha fatto partire il progetto Parma 2020, un programma volto allo sviluppo della città, inaugurato a Gennaio 2020, e che trabocca di iniziative, mostre, incontri e convegni che servono a dare voce ad un’offerta culturale che non ha mai smesso di scorrere nelle vene arteriose di una città tanto legata alla cultura, come dimostra il suo Festival Verdi, che omaggia la tradizione lirica ogni autunno, o la salvaguardia dell’Università degli Studi di Padova, tra le più antiche al mondo, con la nascita di una scuola superiore di diritto sancita da un decreto imperiale che risale addirittura all’anno 962.

Parma: Piazzale della Pace – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
Città di teatri e di studi, dove anche lo sport è un elemento aggiunto a un’anima che non si accontenta di una sola valvola di sfogo per la crescita personale, Parma è anche la capitale del buon cibo, come ha dimostrato, nel 2015, il riconoscimento da parte dell’UNESCO di Parma come Città Creativa della Gastronomia. Dopotutto basta pronunciare il nome di questa città per avvertire, in modo quasi inconscio, il sapore del Parmigiano che si scioglie sulla lingua, così come il Prosciutto di Parma, che è una vera leccornia gastronomica che viene invidiata in tutto il mondo. Tra Anolini e Tortellini, tra il bollito misto e il famoso rosso Lambrusco, visitare Parma significa anche ritagliarsi del tempo per sedersi a tavola e riscoprire uno dei piacere più antichi della vita, quello di godersi del buon cibo, caratterizzato da ottime materie prime.

Parma: Parmigiano Reggiano – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
Ma Parma è una città che offre meraviglie ad ogni cambio di prospettiva, ad ogni giostra di sguardi. Come il Duomo di Parma, classico esempio di architettura romanica, con aggiunte che derivano dal neoclassicismo così come da una tradizione più strettamente gotica. La cupola, dalla classica forma a ottagono, è decorata dall’Assunzione della Vergine, che porta la firma del Correggio, noto pittore italiano. Proprio di fronte al Duomo, inoltre, troverete il Battistero, famoso per rappresentare un trait d’union tra due stili diversi, in un mondo in continuo mutamento: perfetta sintesi tra romanico e gotico, il Battistero di Parma è caratterizzato dal marmo rosa che ne delinea i lineamenti architettonici e circondato dallo Zooforo, 75 formelle raffiguranti animali diversi.

Parma: Duomo – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
Una sosta la merita anche Piazza Garibaldi, dove ci si può fermare a prendere un caffé o qualcosa di fresco nelle giornate torride di piena estate: ma a Piazza Garibaldi, su un lato della piazza, si trova anche uno degli edifici simbolo della città il Palazzo del Governatore, che di solito viene adibito a tempio per ospitare mostre temporanee o incontri speciali, come il convegno Le Parole Per dirlo, evento creato da Amici Biblioca San Leonardo, che analizza il diverso modo di rapportarsi ai cambiamenti del mondo attraverso l’uso di linguaggi diversi, come quello di Internet e dei più moderni social media.

Parma: Battistero – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
Altra sosta pressoché obbligata è quella al Castello dei Burattini, un museo e insieme un centro dove è possibile seguire la nascita, lo sviluppo e il divenire della sempre misteriosa arte dei burattinai. E poi, naturalmente, c’è Palazzo della Pilotta, che faceva parte del complesso di palazzi che servivano per il servizio della regale Corte Farnese, che rimanda l’eco dell’arte cinquecentesca e che oggi ospita il Museo Archeologico Nazionale, la Biblioteca Palatina, ma anche il Teatro Farnese e la Galleria Nazionale. Tutti luoghi che hanno la loro importanza nei festeggiamenti della capitale italiana della cultura, dove quest’ultima non viene percepita solo come un lascito della storia passata, ma come impalcatura per costruire un futuro che sia ancora ricco di arte, di meraviglia e di splendore.

Parma: Palazzo della Pilotta – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
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Parma Capitale della Cultura 2020
Segreteria
Strada della Repubblica, 1 43121 Parma
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Tel. +39 0521 031880
Sito web: www.parma2020.it
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