
Procida è un comune in provincia di Napoli che si affaccia su un porto pastello, ma non cela la sua anima medievale
Procida è un comune di quasi diecimilacinquecento abitanti che comprende le isole di Procida e Vivara e che si distende nella città metropolitana di Napoli. Fatta di costruzioni decorate con colori pastello che si affacciano sul mare, Procida si è ritagliata un posto nella storia della nazione quando, nel 1957, venne raggiunta dal primissimo acquedotto sottomarino d’Europa, rendendola una terra da primato.

Procida – © Vaghis – Viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
L’isola di Procida è il cuore pulsante di questo borgo e il miglior biglietto da visita da offrire ai turisti internazionali che giungono in Italia alla ricerca di bellezze invidiate in tutto il mondo. Meno turistica di Ischia e Capri, Procida si presenta agli occhi come un acquerello pieno di sfumature, dove il tempo pare essersi fermato al tempo in cui i pescatori tornavano nel porto con le barche piene, sorridenti alla luce dei pastelli delle architetture che si accendono al crepuscolo, abbracciati dalle colline e piante di limoni che contornano lo scenario.
Scelto da Massimo Troisi per girare alcune famose scene de Il Postino, Procida è un comune che offre tantissimo, tanto dal punto di vista turistico che culturale. È l’habitat in cui Elsa Morante ambientò il suo capolavoro L’Isola di Arturo, ma è anche una città che offre costruzioni da togliere il fiato. Al centro dell’isola, ad esempio, si trova Palazzo D’Avalos, nel borgo di Terra Murata dove le lancette degli orologi sembrano essere stati congelati dall’intervento di un incantesimo.

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Questo piccolo borgo, che prende il nome dall’abbraccio murario che lo circonda sin dal sedicesimo secolo, ospita il Palazzo D’Avalos che nel 1830 venne adibito a penitenziario. Il complesso, che include il palazzo, ma anche il giardino, la caserma, l’edificio delle celle singole e quello dei veterani, è apparso al centro della pellicola Detenuto in attesa di giudizio di Nanny Loy, con Alberto Sordi nei panni di un uomo che di ritorno in Italia viene arrestato con l’accusa di omicidio da parte di un cittadino tedesco.

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Il cuore di Procida, però, è Sent ‘Co – nel dialetto del luogo: è la zona del porto principale di Procida. La Marina Grande è il luogo dove, soprattutto a Luglio e Agosto, i traghetti vomitano frotte di turisti. Appena sbarcati potrete trovare taxi e autobus disposti a portarvi a zonzo per l’isola, ma anche bar e ristoranti dove trovare ristoro e provare alcuni piani tipici, come la Pescatora Povera, nella quale vengono aggiunte alici e peperoncini fritti. A poca distanza, invece, si snoda Via Roma: un lungo viale che ospita negozi, ma anche edifici religiosi come la Chiesa della Pietà, resa riconoscibilissima dal campanile barocco. Poco distante, a Piazza Sancio Cattolico, merita una visita il crocifisso ligneo risalente al 1845.
Se invece volete testimoniare dell’anima antica di Procida e del proprio lascito medievale non potete saltare una visita al Casale Vascello: si tratta di uno degli esempi meglio conservati delle costruzioni tipiche del ‘500 di Procida, quando le persone temevano le invasioni saracene e per questo si chiudevano in abitazioi nascoste dentro corti interne, dove abbondavano balconi e logge e pochissime aperture verso l’esterno. L’accesso al cuore di questo spettacolo di colori e architettura è possibile solo attraverso due passaggi: entrambi molto stretti, sono gli stessi che gli abitanti di Procida utilizzavano quando Casale Vascello era abitato. Passaggi che potevano essere chiusi a seconda delle necessità che potevano portare ad un eccesso di difesa.

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Infine, non per importanza, un cenno non può essere fatto alle spiagge che rendono Procida una destinazione perfetta per i mesi più caldi. Come ad esempio le spiagge di Ciraccio e della Chiaiolella: queste baie rapiranno lo sguardo dei turisti grazie all’acqua limpida e ai fondali quasi trasparenti, dove si potrà cadere del sole fino alle tarde ore del pomeriggio. Molto famosa è anche la spiaggia del Pozzo Vecchio, resa celebre dal già citato Il Postino.

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Se dopo la passeggiata a Procida, o una gita in barca in cui vi sarà concesso di osservarla da un’altra prospettiva, sentirete un calo di zuccheri non preoccupatevi: potete cercare di tirarvi su con il Casatiello dolce, una specie di ciambella che viene fatta usando il lievito che di solito si usa per il pane. In alternativa vi consigliamo la Lingua che, a dispetto del nome, è un dolce buonissimo di pasta sfoglia con crema e zucchero.
INFORMAZIONI UTILI
Comune di Procida
Via Libertà, 12 – 80079 – Procida (NA)
Tel. 0818109259
Sto web: www.comune.procida.na.it
Email: [email protected]