
“Sempre caro mi fu quest’ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.” Recitano i versi di Leopardi, mentre ci raccontano di Recanati
Recanati è la città di Giacomo Leopardi, l’illustre poeta che l’ha omaggiata nei suoi versi. Ispirato da quei luoghi che lo hanno visto nascere, crescere, innamorarsi, e che gli hanno permesso di trascrivere tutte queste emozioni, donando ai posteri versi di infinita bellezza e delicatezza. Girare per il borgo antico di Recanati è come tornare tra i banchi di scuola, ascoltare la storia, vedere con i propri occhi vicoli, piazze, che il giovane Leopardi ha impresso per sempre nelle sue poesie.
La città sorge sopra un colle tra i fiumi Potenza e Musone. Nelle giornate limpide, la sua posizione invidiabile, permette di ammirare i monti della Dalmazia, e dall’altra parte, le cime degli Appennini.

Recanati
La storia della città comincia nel XII secolo, quando i signori di tre alture, Monte Volpino, Monte San Vito e Monte Morello, si unirono formando la città. Alcuni ritrovamenti indicano la presenza di insediamenti antecedenti ai Piceni e una storia leggendaria la vuole colonia romana. Il suo ruolo appare, però, incisivo e documentato con l’inizio della lotta per le investiture, dove la città appoggiò Federico II il quale la premiò con l’autorizzazione a costruire un porto tra le foci dei suoi fiumi e la esentò dai dazi.
I ghibellini, gli svevi, e successivamente la vicinanza al papato, hanno lasciato segni indelebili nella costruzione e architettonica della città, come lo sono i documenti conservati all’interno dei suoi musei, uno fra questo, la Bolla Aurea dell’Imperatore, conservata al Museo Villa Colloredo Mels, una delle più interessanti testimonianze della presenza degli Svevi in Italia.

Recanati: Biblioteca Leopardi
Già all’epoca, però, Recanati era famosa per i suoi Statuti, per la sua fiera, per i commerci, tra queste spicca la fama di Justissima Civitas. La competenza dei suoi magistrati era richiesta anche da altri grandi comuni.
Non si può giungere a Recanati e non passare a visitare la casa del giovane Giacomo Leopardi, che appartiene ancora oggi ai suoi eredi. Da qui è possibile entrare nella biblioteca dove il giovane studiava e scriveva i suoi versi, immerso in migliaia di volumi, sono 20.000, la maggior parte dei quali raccolti dal padre del poeta. Quindi si possono attraversare i saloni di rappresentanza e la galleria con le collezioni d’arte, girare per il giardino che ispirò “Le ricordanze” o i suoi appartamenti da cui amava osservare il cielo e le stelle. Anche il Museo del Leopardi è una delle fermate d’obbligo; all’interno sono conservati gli scritti e gli oggetti del poeta. Di fronte al Palazzo Leopardi è possibile entrare e visitare la Casa di Silvia, il cui vero nome era Teresa Fattorini: la giovane morì giovanissima di tubercolosi.

Recanati
La poesia del Leopardi è presente nell’intero borgo, dalla piazza del “Sabato del villaggio” alla torre del “Passero solitario”, fino a raggiungere i luoghi dei versi dell’”Infinito”, all’interno dell’Orto sul Colle.
Recanati non è solo Leopardi. Dalla Torre del Borgo considerata il simbolo della fusione dei tre castelli in un solo Comune, è possibile ammirare le cime dalle Marche dal Conero ai Monti Sibillini. Abbassando di poco lo sguardo, verso l’interno della torre, ci si imbatte nel Murec, il museo che racconta la storia della città dalle origini fino al Novecento. La torre si trova nella centrale piazza Leopardi, una delle più belle delle Marche e sulla quale si affaccia anche il Palazzo Comunale, ricostruito nel 1898, in occasione del primo centenario della nascita del poeta. All’interno del Palazzo c’è il Museo di Recanati con la Pinacoteca che raccoglie le opere di Lorenzo Lotto. Sulla piazza si affaccia anche la chiesa in stile romanico di San Domenico, mentre al centro è stata posta una statua del poeta.

Recanati: Il Colle dell’Infinito
Ci sono anche tanti altri palazzi ed edifici religiosi da visitare, come la Cattedrale di San Flaiano particolare per l’assenza della facciata, la chiesa di Sant’Agostino, in stile gotico, che conserva opere di Calcagni e Bellini, san Domenico che custodisce l’unico affresco di Lotto realizzato nella regione, la chiesa di Sant’Anna, la quale custodisce la riproduzione della casa di Loreto risalente a prima dell’incendio del 1921.
Oltre a Giacomo Leopardi, Recanati ha dato i natali a Beniamino Gigli, tenore e attore noto in tutto il mondo. Negli Stati Uniti Gigli è una celebrità: a lui è stata dedicata una stella nella Walk of Fame e l’ex sindaco di New York Giuliani, istituì il Gigli Day l’8 ottobre. Recanati lo ricorda con un museo all’interno della Sala dei Trenta del Teatro Persiani, al cui interno sono conservati costumi di scena e spartiti musicali. Il teatro fu voluto da Monaldo Leopardi, il padre di Giacomo, ed è uno dei teatri storici delle Marche.

Recanati
Un altro museo da visitare è il Museo Civico, situato nella Villa Colloredo Meis. Al suo interno sono conservate opere comprese tra il XIII e XV secolo, alcuni libri e documenti del Leopardi, e 4 opere significative del Rinascimento di Lorenzo Lotto: l’Annunciazione di Recanati, il Polittico di San Domenico, la Trasfigurazione, il San Giacomo Maggiore.
Nella stessa Villa è presente il Museo dell’Emigrazione Marchigiana, che conserva al suo interno, storie, racconti, di chi è partito in cerca di fortuna in altri posti del mondo. Un’attenta ricostruzione ci permette di rivivere i viaggi degli emigranti marchigiani, alla ricerca di un futuro migliore.
Tante sono le giornate interessanti da trascorrere a Recanati. Il 21 marzo è la Giornata Mondiale della Poesia, a giugno, invece, si celebra la festa del Patrono San Vito Martire e anche le celebrazioni leopardiane. Lunaria è la manifestazione dedicata a concerti e poesie del mese di luglio, mentre agosto è il momento di Gigli Opera Festival e Kammerfestival. La città è anche sede della Fratelli Guzzini S.p.A. l’azienda lavora materiali in plastica ad alto livello ed è famosa in tutto il mondo.
INFORMAZIONI UTILI
Comune di Recanati
Piaza Giacomo Leopardi, 26 – 62019 Recanati (MC)
Tel. +39 0823 448084
Sito web: www.comune.recanati.mc.it