
La Riserva di Torre Guaceto si apre a noi con un solo obiettivo: mostrarci un concetto di selvatico a cui non siamo più abituati
La Riserva naturale marina Torre Guaceto è una vasta porzione di territorio salentino che abbraccia 1200 ettari di superficie e comprende un fronte marino che va da Punta Penna Grossa ad Apani. L’ambiente è suddiviso in tre tipologie di aree a diverso grado di tutela, che vanno dalla A (la cosiddetta “core area”, in cui è proibito l’accesso e qualsiasi attività antropica, eccezion fatta per eventuali individui espressamente autorizzati dall’ente gestore) alla C (detta anche Riserva parziale in quanto sono consentite tutte le attività di fruizione che la zona ha da offrire, inclusa la balneazione e la pesca, purché avvengano nel rispetto dell’ambiente). Di recente, la riserva è divenuta motivo di orgoglio nazionale: grazie all’impegno profuso nel curare quest’oasi tinteggiata di blu, il Marine Conservation Institute ha insignito l’area protetta dell’ambito Blue Park Award.
Andiamo ora alla scoperta di cosa renda Torre Guaceto degna di una considerazione così alta da essere stata anche scelta come location del film Tolo Tolo.

Riserva Naturale Marina Torre Guaceto
Sospinti dalla brezza salmastra che sembra condurci amichevolmente in direzione del punto ottimale da cui avviare la nostra esplorazione, ci ritroviamo sulla sommità di questa terra selvaggia, dove il concetto stesso di selvatico perde all’istante quella connotazione negativa a cui anni di sedimentazione culturale nel nostro cosiddetto mondo civilizzato l’hanno portato: tutta la placida ma inarrestabile vita che irradia Torre Guaceto, dalla sua parte più “contaminata” dal lavoro di chi da generazioni preserva gli uliveti secolari del posto, fino alle dune che si contendono con la macchia mediterranea il privilegio di lambire quella distesa di cristalli che è l’Adriatico, ci parla di un selvaggio tutt’altro che rozzo.

Riserva Naturale Marina Torre Guaceto
Sebbene ad ogni passo il panorama si modifichi, virando dalla costa bassa e rocciosa ad aree umide, sabbiose, boschive o agricole, questo senso di pace, lo stesso di quando si ammira un complesso sistema di ingranaggi perfettamente funzionante, non ci abbandona mai: riuscite a percepirlo attraverso il volo regale del falco di palude, la sinfonia di ronzii che ci accompagna sotto il sole cocente, quel guizzo nell’erba alta che, chissà, forse è opera di un grosso colubro leopardino, la meravigliosa consapevolezza che a pochi metri da noi, magari proprio in qualche galleria sotto di noi, i musetti aguzzi e gli occhi vigili di tassi, lepri, volpi, donnole, gatti selvatici e faine ci studiano con un misto di timore e curiosità?

Riserva Naturale Marina Torre Guaceto
Questa è l’essenza di Torre Guaceto: un baluardo della selvaggia libertà che chiunque vi posi i piedi, le zampe o le pinne, assapora come uno degli ultimi frutti proibiti di questo mondo dimentico di se stesso; un rettangolo di terra rossa, bruna ed ecru e di mare blu dove la testuggine d’acqua può deporre le uova in tranquillità, il passero pendolino nidificare indisturbato, l’airone riposare in serenità ed il topino di campagna gustare le sue scorte mentre il sole imbiondisce le spighe di grano maturo e l’uomo si ricorda per un istante delle sue origini.
INFORMAZIONI UTILI
Riserva Naturale Marina Torre Guaceto
Via Sant’Anna 6 – 72012 Carovigno (BR)
Tel. +39 0831990882
Sito web: www.riservaditorreguaceto.it
Email: [email protected]