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Rocchetta a Volturno
Charles Moulin e Romeo Musa, sono solo alcuni degli artisti che qui sono passati e hanno trovato nel borgo, immerso tra le Mainarde, l’ispirazione per le loro opere

Abbracciato dalle Mainarde, la catena montuosa che si estende tra molise e lazio, Rocchetta a Volturno,  è un borgo che sorge in parte sulla montagna e in parte sull’altipiano. Come suggerisce anche il nome, il Volturno è il corso d’acqua che scorre qui, dove si trova la sorgente. Il fiume più lungo dell’Italia Meridionale e il principale per portata con le sue acque limpide è senza dubbio una meta irrinunciabile per gli appassionati di pesca, poiché ricco di trote.

 

Rocchetta a Volturno

Rocchetta a Volturno

 

La natura impervia che lo circonda e la posizione di vedetta hanno permesso al borgo di essere zona privilegiata per l’avvistamento di minacce; era infatti per l’Abbazia di San Vincenzo a Volturno, di cui divenne possedimento nel XI secolo, un luogo di guardia. L’abbazia ha vissuto nel IX secolo il periodo di massimo splendore, al pari, grazie a delle concessioni di Carlo Magno, dei più prestigiosi monasteri europei. Purtroppo il terremoto e le scorrerie degli arabi ne causarono il decadimento.

 

Rocchetta a Volturno: Abbazia di San Vincenzo al Volturno

Rocchetta a Volturno: Abbazia di San Vincenzo al Volturno

 

 Oggi  visitabile con un’escursione, attraversando il ponte della zingara del fiume, si arriva alla cripta di Epifanio, caratterizzata da una volta a botte e decorata con meravigliosi affreschi della scuola longobarda. Imperdibili la Sala dei profeti, ciclo pittorico dei dodici profeti e la cripta di Giosuè. Sotto l’influenza dei monaci il borgo venne dotato di un castello, attualmente in stato di decadimento e ridotto a rudere, processo che rispecchia lo stato della zona  dove si trova l’edificio, Rocchetta alta, ormai abbandonata in seguito alle difficili condizioni di vita e i danni della guerra. Passando per le strette vie del borgo medievale, oltre al castello è possibile visitare i resti degli ormai disabitati edifici, addossati una all’altra, e la medievale chiesa dell’Assunta, ancora ben conservata e sulla cui torre campanaria si può ammirare un bassorilievo rinascimentale. Dagli anni ‘60 gli abitanti della parte alta del paese che decisero di spostarsi per trovare condizioni migliori, crearono un nuovo centro abitato, che si costituì attorno alla Chiesa Parrocchiale dell’Assunta, posta nella piazza San Domenico, dove è posto anche un monumento ai caduti durante la Seconda Guerra Mondiale. Ai due grandi conflitti che hanno interessato il novecento è dedicato anche il museo internazionale delle guerre mondiali, dove in 10 sale sono esposti oggetti originali, dalle divise a cimeli, fino alle macchine da guerra.

 

Rocchetta a Volturno: Alta valle del fiume Volturno

Rocchetta a Volturno: Alta valle del fiume Volturno

 

Durante il conflitto il borgo fu occupato e rastrellato  dai tedeschi e il poeta Giaime Pintor perse la vita qui, mentre cercava di arrivare a Roma e proseguire la lotta come partigiano. In suo onore è stata eretta una statua, ma non è l’unico artista che è passato per il borgo; Ricordiamo il pittore Charles Moulin, che fece delle Mainarde il soggetto delle sue opere, o Romeo Musa che ritrasse Rocchetta a Volturno nelle sue xilografie. Da non dimenticare la chiesa di Santa Maria delle Rocche, posta più a valle, è nascosta tra la vivida vegetazione e le grotte naturali: questi i motivi che avrebbero spinto i benedettini ad edificarla qui. Gli affreschi di influenza bizantino-cassinese, che si conservano al suo interno sono tra i più antichi che conserva il Molise. 

  INFORMAZIONI UTILI

Comune di Rocchetta a Volturno

Piazza San Domenico, 5 – 86070 Rocchetta Nuova IS
Tel. +39 0865 955200
Sito web: www.comune.rocchettaavolturno.is.it