
Il litorale salentino, diviso tra costa adriatica e ionica, offre un percorso paesaggistico imperdibile per gli amanti del mare
Il Salento non è di certo una terra che abbia bisogno di presentazioni. Situato nello stivale che tiene in piedi la nostra bella penisola, questa lunga lingua di terra si è costruita, negli anni, una reputazione tale da essere diventata un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del mare.
La costa che va da Otranto fino al Capo Santa Maria di Leuca è un vero e proprio patrimonio naturalistico, imprescindibile dall’offerta paesaggista che l’Italia sa offrire ai suoi turisti. E proprio per l’ampiezza della litoranea così come per la vastità delle bellezze incastonate in questo angolo di terra è assolutamente impossibile stilare una lista esaustiva delle spiagge che sono assolutamente da vedere, senza correre il rischio di lasciarne fuori altre.

Salento: Otranto – © Vaghis viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
L’offerta delle spiagge salentine va dalle famose Maldive fino alle baie nascoste vicino Gallipoli: si tratta di un percorso ricco, quasi infinito, per cui è necessario fare una selezione. La prima spiaggia da visitare è senz’altro la Baia dei Turchi, che deve il proprio nome all’evento del 1480, quando la flotta ottomana toccò le spiagge a poca distanza dall’entrata di Otranto per invadere la città. Questa baia dai colori quasi pastello sorge sulla punta della Baia Alimini e vi lascerà senza fiato per i colori tenui di un mare che sembra essere stato catturato dal pennello di un pittore.

Salento: Baia dei Turchi – © Vaghis viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
Subito dopo c’è Torre dell’Orso, che sorge a nove chilometri dal centro di Melendugno e che è caratterizzata soprattutto dalla presenza di una sabbia che sembra tendere alle sfumature dell’argento, rendendo questa spiaggia assolutamente imperdibile.
La Torre dell’Orso si presenta all’occhio del turista come un sorriso incastonato tra due scogliere; oltre al mare offre anche la possibilità di visitare alcune grotte dove antiche incisioni in greco e latino testimoniano l’incrollabile fede degli antichi naviganti.

Salento: Torre dell’Orso – © Vaghis viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
Nel Parco Naturale dell’Isola di Sant’Andrea sorge invece la famosa Punta Pizzo: si tratta del litorale che nasce a Sud di Gallipoli, in piena costa Ionica, con un mare tanto cristallino da rendere facilissimo osservare i ricchi fondali. La costa di questa spiaggia è caratterizzata da un’ampia presenza rocciosa che viene in qualche modo addolcita dalla cornice verdeggiante e profumata di una rigogliosa pineta.
Arriviamo così a Porto Selvaggio, ancora in costa Ionica, ma stavolta nel comune di Nardò. La particolarità di questa striscia di terra è la presenza di circa mille ettari di parco naturale, che è stato soggetto a un rimboschimento negli anni ’50, quando sono stati piantati i molti pini che adesso difendono i turisti durante le ore più calde della giornata.

Salento: Porto Selvaggio e Torre dell’Alto – © Vaghis viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
Attraverso un sentiero nel bosco del parco naturale si può raggiungere Torre dell’Alto, una fortificazione aragonese costruita a difesa della costa salentina. Lo spuntone di roccia su cui si affaccia ha la caratteristica di terminare in uno strapiombo di circa cinquanta metri a picco sul mare, che porta il nome di Dirupo della Dannata.
Leggenda vuole che il nome venga da un episodio del 19° secolo, quando una ragazza tentò disperatamente di togliersi la vita per fuggire alla Jus Primae Noctis, il ributtante diritto della prima notte con cui il conte di Coversano Aquaviva esigeva un pagamento in natura dalle spose della sua terra. Il mare di Porto Selvaggio ha anche la caratteristica di essere attraversato da una corrente particolarmente fredda d’acqua dolce proveniente da una sorgente poco distante che può essere raggiunta anche a piedi.
Infine c’è la famosa Punta Prosciutto, che sorge sulla litoranea che collega Porto Cesareo e Torre Lapillo. La spiaggia bianca, così come i fondali bassi e limpidi la rendono una spiaggia assolutamente perfetta per le famiglie con bambini piccoli.

Salento: Punta Prosciutto – © Vaghis viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
Anche perché si tratta quasi interamente di una spiaggia libera, che perciò non inciderà tantissimo sulle finanze di una famiglia più o meno numerosa. La particolarità di Punta Prosciutto è la presenza di dune e spunnulate: queste ultime sono cavità naturali che si creano da sole nel terreno.
Inoltre Punta Prosciutto è indicata anche per coloro che sono amanti degli sport e delle discipline acquatiche, soprattutto per quel che riguarda il surf e il windsurf.