
Il borgo di Servigliano ci accoglie nel suo minuscolo centro storico per mostrarci la grandezza sorprendente della sua storia
In provincia di Fermo, nelle Marche, sorge la cittadina di Servigliano, da poco entrata a far parte dei Borghi più belli d’Italia e che per la sua storia peculiare potrebbe essere considerata allo stesso tempo millenaria e poco meno che tricentenaria: nel primo caso, bisogna soffermarsi sulla fondazione del suo nucleo originario, avvenuta nell’anno Mille; nel secondo, invece, ci si dovrebbe basare sul fatto che il paese, nel 1771, franò completamente. Se la si vuol vedere da questo punto di vista la storia del borgo, denominato Castel Clementino in onore di chi ne fece realizzare la ricostruzione, papa Clemente XIV, fino a quando nel 1863 riprese il toponimo odierno, ha una vita piuttosto breve.

Servigliano
Varcando la soglia delle mura rettangolari che racchiudono il centro storico attraverso una delle tre porte monumentali che le intervallano (Marina, Santo Spirito e Navarra), si entra a gamba tesa nei canoni settecenteschi della “città ideale” incarnati dal neoclassicismo: l’impostazione medievale tipica della maggior parte dei borghi d’Italia sembra aver trovato una degna rivale.
Ma prima di approfondire lo spirito artistico-culturale del luogo, è un altro elemento a imporsi con maggiore immediatezza agli occhi del visitatore: le dimensioni ridottissime del centro, che da un capo all’altro della cinta muraria misura appena 144 m di lunghezza e 137 di larghezza. All’interno di questo spazio compatto, due strade che si intersecano ortogonalmente formando un chiaro simbolo religioso, quello della croce, ci indicano la via verso la chiesa collegiata di Servigliano.

Servigliano – Chiesa collegiata
L’edificio, intitolato a san Marco Evangelista, è a navata unica e custodisce le reliquie di san Servigliano Martire e di san Gualtiero. Sempre rimanendo nella piazza centrale della città, la torre campanaria e il Palazzo Pubblico dal bel doppio porticato sembrano invitarci a entrare. Superato palazzo Vecchiotti, che tra tutti gli edifici del borgo è forse il più notevole, è tempo di visitare quella che all’apparenza è solo una semplice area verde come tante, ma che in realtà rappresenta una tappa imprescindibile della nostra visita nell’arte e nella storia di Servigliano: il Parco della Pace.
Collocato poco al di fuori del centro cittadino, questo luogo rappresenta l’esatto motivo per il quale uno degli appellativi che spesso vengono dati a Servigliano è quello di “città della memoria”: proprio qui, infatti, tra le due guerre mondiali sorse un campo di prigionia e in seguito di concentramento, sul quale è possibile documentarsi ulteriormente nell’aula multimediale dell’attigua Casa della Memoria prima di proseguire alla scoperta delle bellezze architettoniche e paesaggistiche di questo borgo dallo spirito antico e il corpo moderno.

Servigliano – Parco della Pace
INFORMAZIONI UTILI
Comune di Servigliano
Piazza Roma, 2 – 63839 Servigliano (FM)
Tel. +39 0734750583
Sito web: www.comune.servigliano.fm.it
I Borghi più belli d’Italia
Via Ippolito Nievo 61, Scala B
00153 Roma
Tel. +39 06 4565 0688
Sito web: www.borghipiubelliditalia.it
Email: [email protected]