
Specchia è il borgo che ha fatto della salvaguardia del territorio e della ricerca delle energie rinnovabili il proprio punto di forza, un esempio più unico che raro per una piccola realtà come quella pugliese
Scendendo verso il tacco dello stivale, in provincia di Lecce, è possibile visitare Specchia, tra i Borghi più belli d’Italia. Il suo nome deriva dalle specchie, una specie di nuraghi, formate da lastre calcaree poste una sopra l’altra, di origine antichissima e di cui non se ne conosce ancora la funzione. Il borgo nasce e si sviluppa su una collina dove è probabile che in passato contadini e pastori trovarono rifugio per sfuggire alle numerose incursioni dei nemici, che provenivano dai territori limitrofi. Per questo motivo vennero innalzate mura, torrioni e altri edifici militari. Di queste strutture oggi non restano molte tracce anche se il borgo conserva parte delle ricchezze costruite nei secoli passati.

Specchia – Chiesa e convento dei Francescani Neri
Tra gli edifici più meritevoli da visitare figura il Convento dei Francescani Neri, costruito nei primi decenni del Cinquecento e rinnovato due secoli dopo. Il convento conserva una cripta degna di nota, perché scavata nella roccia e sorretta da 36 colonne con affreschi di alcuni santi. Sulla Piazza del Popolo si affaccia invece il Castello Risolo, passato nelle mani delle maggiori famiglie nobili del luogo, tra cui i Protonobilissimo, i quali lo trasformarono in residenza unendola a molti edifici vicini. Sul portone che si affaccia sulla piazza, divisi dallo stemma della famiglia, figurano due statue: quella di Desiderio Protonobilissimo e di sua moglie Margherita Trane, autori di questa trasformazione.

Specchia – Castello Risolo
Specchia fa inoltre parte dell’itinerario della “Strada dell’olio” e i produttori dell’extravergine si sono riuniti sotto un unico marchio, “De.C.O. Specchia”. Il loro è un lavoro secolare che tra il 1500 e il 1800 ha visto la costruzione di una serie di frantoi sotterranei, i frantoi ipogei, attualmente visitabili. Le ragioni che hanno spinto i contadini a costruire i frantoi sottoterra sono principalmente due: la prima è il risparmio economico, in quanto scavare costa meno; la seconda è legata alla temperatura che agevola la separazione tra olio e acqua.

Specchia
Da sempre nel borgo c’è uno stretto rapporto tra uomo e territorio, evidenziato soprattutto dalla relazione che gli abitanti di Specchia hanno saputo intraprendere con le energie rinnovabili. Tutta la storia e le esperienze accumulate negli anni, insieme al lavoro e alle sperimentazioni, sono infatti illustrate all’interno del Museo “Dalla civiltà contadina ed artigianale al Museo del bosco e delle fonti rinnovabili”. Il museo ha tre grandi temi: le fonti rinnovabili, la memoria storica legata alla civiltà contadina e la salvaguardia del bosco, anch’essa importante fonte di ricchezza economica.

Specchia
INFORMAZIONI UTILI
Comune di Specchia
Via San Giovanni Bosco, 6 – 73040 Specchia (Le)
Tel: +39 0833 536293
Sito web: www.comune.specchia.le.it
I Borghi più belli d’Italia
Via Ippolito Nievo 61, Scala B
00153 Roma
Tel. +39 06 4565 0688
Sito web: www.borghipiubelliditalia.it
Email: [email protected]