
Torre Alfina: il fiabesco borgo della Riserva di Monte Rufeno
Torre Alfina, un borgo immerso nel fiabesco scenario dell’Alto Medioevo, incastonato nel parco monumentale del Sasseto
Di Silvia Orani
Torre Alfina è una piccola gemma incastonata tra Lazio, Toscana ed Umbria, immersa nel fiabesco scenario della Riserva Naturale di Monte Rufeno. Nel 2007 è stata insignita del titolo “Borghi più Belli d’Italia”. Si tratta di un borgo medievale la cui storia affonda le radici nell’Alto Medioevo e si sviluppa intorno alla torre d’avvistamento. La torre, nel corso dei secoli è divenuta il castello che ancora oggi, domina con i suoi 602 metri d’altezza il paesaggio circostante.

Torre Alfina
Il castello di Torre Alfina emerge fiero, imponente ed elegante, con la sua caratteristica pietra color grigio, le merlature e le torri. La fortezza è stata dimora di famiglie aristocratiche come i Risentii ed i Monaldeschi di Orvieto del ramo Cervara, quest’ultimi dominarono dalla fine del ‘200 alla seconda metà del ‘600. A fare da cornice al borgo, vi è il magnifico Bosco del Sasseto, inserito tra i parchi monumentali d’Italia. La denominazione del bosco la si deve al substrato geologico formato da blocchi di roccia lavica, situati sullo sperone ove si erge la fortezza. Si tratta di una selva caratterizzata da oltre 30 specie di alberi. Il bosco, un tempo arcano e impervio, venne trasformato a fine ‘800 dal Marchese Edoardo Cahen, in luogo accessibile. Il forte attaccamento, nutrito dal Marchese per questo luogo, fece sì che lo designasse quale sua ultima dimora terrena, realizzandovi una tomba mausoleo in stile neogotico.

Bosco del Sasseto Torre Alfina
Nel giugno 1944, la particolarità geologica del sito, permise agli abitanti del luogo di sfuggire ai bombardamenti, nascondendosi nelle grotte di roccia lavica. In tempi più recenti, questo luogo è stato scelto anche dal regista Matteo Garrone per girare il suo “Racconto dei Racconti”. Nelle vicinanze di Torre Alfina vi è il Museo del Fiore, un antico edificio rurale, oggi divenuto museo interattivo e multimediale, ove scoprire le bellezze che si celano nel mondo floreale.

Torre Alfina
Torre Alfina oltre ad incantare con le sue bellezze, delizia anche il palato. Sin dagli anni ’60 il borgo è conosciuto per la produzione artigianale di gelato. Immancabili sono le pappardelle al cinghiale, piatto protagonista a ferragosto per la tradizionale sagra che si tiene nella piazza principale del borgo. Tra gli eventi che vivacizzano Torre Alfina, vi sono la Fiera di San Bartolomeo e la Festa della Madonna del Santo Amore. Il primo si svolge nel mese di agosto, per l’occasione si organizza una fiera tipica del 1600 ove vengono esposti prodotti tipici, gastronomici e artigianali. Il secondo evento, si tiene a settembre per ricordare la traslazione dell’immagine della Madonna del 1760.
INFORMAZIONI UTILI
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I Borghi più belli d’Italia
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