
Vitorchiano si abbarbica su una roccia di peperino, materiale ampiamente usato a scopi artistici, di cui le opere d’arte e la mostra sono brillante espressione
Vitorchiano, in provincia di Viterbo, è un borgo immerso nella verdeggiante valle del Vezza. La presenza di chiese medievali e rinascimentali e di ricchi boschi lo rende il luogo perfetto soprattutto per fedeli e appassionati d’arte e per coloro che non vogliono rinunciare al meraviglioso territorio boschivo che circonda il borgo.
Le testimonianze, che si possono trovare nell’archivio storico del luogo rinomato per le importanti pergamene, la legano soprattutto a Roma. Proprio sotto i romani venne fregiata del titolo terra fedelissima dell’Urbe. Il borgo ebbe l’ulteriore onore e privilegio di fornire cittadini alla guardia capitolina, chiamati fedeli del Vitorchiano. Dal 1267 a oggi questo privilegio continua ad essere esercitato. Ogni anno infatti vengono estratti a sorte dieci abitanti che andranno a far parte della Guardia Capitolina. Altro grande onore per i fedeli è quello di indossare i costumi che la tradizione vuole disegnati anche da Michelangelo Buonarroti.

Vitorchiano
Al centro storico si accede attraverso l’entrata di Porta Romana, unico vero accesso del paese. Passando da qui si può ammirare la meravigliosa cinta muraria ornata di merli a forcella, barbacani e feritoie. Una volta entrati si è accolti dal piazzale Umberto I, dove si possono ammirare i meravigliosi monumenti. Tra questi ricordiamo la chiesa di Sant’Amanzio, che custodisce le reliquie del santo da cui prende il nome, con patrono di Vitorchiano e la fontana pubblica a fuso, con i quattro evangelisti scolpiti, costruita a fine del XIII secolo in peperino, materiale tipico di Vitorchiano.

Vitorchiano
La posizione del borgo su una roccia di peperino infatti ha favorito l’estrazione e la lavorazione di questa roccia magmatica dal colore grigio macchiettato. Con cadenza annuale, a Giugno, ha luogo la mostra in cui tra le vie del borgo vengono esposte opere realizzate in questo materiale. Tra i monumenti che si fregiano dell’uso della roccia magmatica ricordiamo la chiesa più antica del borgo quella di Santa Maria Assunta, che risale al 1200 d.C. e il Moai, gigantesca statua alta sei metri, che riproduce i monoliti presenti sull’Isola di Pasqua.
Continuando la strada dal Moai si trova il santuario di S. Michele Arcangelo, patrono del paese. La processione che si tiene l’8 maggio in suo onore parte dal borgo storico per arrivare proprio al santuario.

Vitorchiano
Tra gli altri luoghi religiosi di particolare rilievo la chiesa della Madonna di San Nicola per la sua presenza di affreschi che vanno dal 1500 al 1700, raffiguranti scene della vita di Gesù, di San Nicola e altri Santi. Da non dimenticare i bucoli boschi di querce, frassini, e castagni che circondano il territorio del borgo, dove si possono trovare specie di porcini. Qui inoltre scorrono limpidi ruscelli e vivono numerose specie di animali come volpi, lepri e cinghiali.
Immaginate ora di passare un fine settimana a Vitorchiano: un’indimenticabile esperienza tra la natura e le passeggiate tra vicoli, all’insegna di chiese uniche.
INFORMAZIONI UTILI
Comune di Vitorchiano
Piazza S. Agnese 16 – 01030 Vitorchiano VT
Tel: +39 0761-37371
Sito web:: www.comune.vitorchiano.vt.it
I Borghi più belli d’Italia
Via Ippolito Nievo 61, Scala B
00153 Roma
Tel. +39 06 4565 0688
Sito web: www.borghipiubelliditalia.it
Email: [email protected]