
La festa di san Nicola di Bari rappresenta una delle più belle tradizioni del sud Italia. Il santo gode di una grande popolarità e richiama a sé pellegrini dall’Italia e dall’estero.
Sono giorni di fermento nella città di Bari. In piazza del Ferrarese le luminarie sono ormai pronte. Ancora pochi accorgimenti prima che la grande festa di san Nicola, patrono di Bari, abbia inizio ed entri nel vivo a partire dal 7 maggio, con la rievocazione dello sbarco delle ossa del Santo e culmini nel corteo storico dell’ 8 maggio. Contemporaneamente, sul lungomare in largo Giannella, ai piedi della grande ruota panoramica, sono stati allestiti gli stand che ospiteranno il “Villaggio del Gusto”.

La festa di San Nicola
Una bellissima iniziativa volta a deliziare i palati dei numerosi visitatori e pellegrini accorsi nei luoghi della festa. Una serie di proposte enogastronomiche regionali rinomate che vanno dai panzerotti, la focaccia barese, alle sgagliozze e popizze di Altamura, le chips fritte di Polignano a Mare e Galatina, ma anche i panini con la porchetta di Grumo Appula, quelli di mare ed i dolci di noci, la liquirizia del Gargano, i taralli di Trani e tante altre prelibatezze. I partecipanti saranno intrattenuti da diverse esibizioni, eventi per bambini e famiglie, momenti musicali. Accanto alle celebrazioni religiose, si svolgeranno come da tradizione gli eventi legati alla rievocazione storica. Nel tardo pomeriggio di giorno 7 avrà inizio la rappresentazione dello sbarco delle ossa di san Nicola presso il Molo San Nicola. Al lume delle fiaccole accese i popolani dell’epoca ed i soldati attenderanno l’arrivo dal mare dell’imbarcazione con i marinai che fecero l’impresa traslando le preziose reliquie del santo da Myra. Subito dopo, un corteo composto dagli stessi marinai, banditori, timpanisti e nobili del 1087, porterà tra il popolo delle vie di Bari Vecchia le ossa di san Nicola.

La festa di San Nicola
Artisti di strada accoglieranno il loro passaggio, annunciando alla cittadinanza il corteo dell’indomani. Il corteo terminerà presso la chiesa di San Michele dove si rievocherà la presa in consegna delle ossa del santo da parte dell’abate Elia. Suggestivo è il pellegrinaggio del giorno seguente tra le viuzze strette ed anguste del centro storico. La statua di san Nicola varca le soglie del portale centrale della basilica per incontrare i suoi pellegrini in processione. È qui sul mare che San Nicola attende tutti i pellegrini che con le loro barche vengono a rendere omaggio al santo, protettore dei mari e dei naviganti. Il 9 maggio, giorno del ricordo della Traslazione delle reliquie, si fa memoria di quel lontano 1087. Si celebra la messa.
Il pastore della diocesi invoca lo Spirito Santo, affinché il prodigio della Manna si realizzi. Mentre il rettore della basilica procede all’operazione del prelievo della Santa manna che trasuda dalle ossa di San Nicola. Tutto il popolo di Dio prega perché si rinnovi il prodigio e san Nicola rinnovi la sua protezione per la città e per i suoi pellegrini. Il rettore alza l’ampolla e la offre alla venerazione dei fedeli. San Nicola è vivo, la sua presenza è viva e vive in mezzo al suo popolo che canta inni. La festa si chiude tra l’euforia della gente che ammirata guarda il cielo acceso dai botti e dalle luci dei fuochi pirotecnici.