
La Macchina di Santa Rosa è una grandiosa costruzione che viene usata a Viterbo durante i festeggiamenti per la santa omonima
La Macchina di Santa Rosa è il nome con cui viene indicato il baldacchino a spirale dall’aria trionfale che serve ad innalzare la statua di Santa Rosa al di sopra dei tetti della città di Viterbo durante la festa a lei dedicata nella prima settimana di Settembre.
La costruzione della famosa Macchina viene affidata sempre con gara d’appalto ad un cittadino di Viterbo che ha il compito di creare la struttura che il 3 Settembre illuminerà le strade del paese e sarà il centro nevralgico della festa di questa cittadina laziale. La Macchina raggiunge un’altezza di circa 29,5 metri e la sua costruzione deve essere effettuata al millimetro: infatti, durante la processione che rievoca il trasferimento del 1258 delle spoglie di Santa Rosa dalla Chiesa di Santa Maria in Poggio alla Chiesa di Santa Maria delle Rose, la statua deve affrontare alcuni vicoli del centro cittadino in cui il perimetro è così stretto che la Macchina di Santa Rosa sfiora i balconi delle case. Una costruzione che sforasse anche di pochi centimetri i dettami della tradizione rischierebbe di buttare giù calcinacci e grondaie.

La Macchina durante la processione
La bellezza di questa costruzione, che rende pressoché unica la festa di Santa Rosa del 3 Settembre, è tale che la Macchina è stata riconosciuta come patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco.
Durante la festa, la macchina, sormontata appunto dalla statua della Santa (per un peso totale di quasi cinque tonnellate) viene portata a spalla dai cosiddetti facchini di Santa Rosa, 100 uomini devoti e coraggiosi che affrontano una grandiosa sfida fisica. Secondo la tradizione l’utilizzo di questa costruzione, che miscela eleganza e imponenza, è volta a sottolineare il bisogno umano di tendersi verso il cielo e, dunque, la santità, per mezzo della Santa stessa. Inoltre il fatto che la Macchina di Santa Rosa si accenda dopo il tramonto ha fatto sì che molti studiosi si soffermassero a riflettere sul significato intrinseco di questo atto: la Santa, muovendosi sulla sua macchina, illumina le vie del paese, allontana le tenebre. La Macchina di Santa Rosa, dunque, diventa una vera e propria portatrice di luce, una metafora che ben si sposa con la tradizione cristiana. Questa sensazione di luminosità, inoltre, è rafforzata dalla scelta del comune di Viterbo di spegnere tutte le luci pubbliche. Una scelta che viene accompagnata da quella dei cittadini, che spengono le luci nelle loro abitazioni.

La processione
Molti i turisti che, allora, si riversano nelle strade e nei vicoli della deliziosa Viterbo, con il naso in su in attesa dell’arrivo della Santa, che parte da Porta Romana – a pochi passi da dove la Macchina è stata allestita – e arriva fino alla piazza del Santuario di Santa Rosa. La processione ha cinque tappe obbligate, in cui i facchini, con una tunica bianca e una fusciacca rossa, hanno la possibilità di riposarsi.
Le cinque tappe sono Piazza Fontana Grande, Piazza del Plebiscito – dove la macchina viene girata – Piazza delle Erbe, Corso Italia e Piazza Verdi. In queste tappe la Macchina di Santa Rosa viene fatta riposare su dei cavalletti creati ad hoc e che hanno un peso di 100 chili ognuno proprio per avere la potenza necessaria a sorreggere tutta la struttura.
Uno dei tratti più difficili da effettuare durante la processione è quello finale, che si effettua su una strada in salita, dall’inclinazione decisamente ripida. Questo ultimo sforzo viene fatto quasi di corsa: i facchini, inoltre, sono aiutati sia da corde anteriori e di quelle che vengono definite leve, che altro non sono che delle travi che servono a spingere la Macchina di Santa Rosa posteriormente. Giunti alla Chiesa di Santa Rosa la macchina e la statua vengono riposte proprio davanti al santuario, pronte per essere ammirate da turisti e visitatori che potranno ammirare la grandezza dell’opera umana anche oltre il limite giornaliero del 3 Settembre.
INFORMAZIONI UTILI
Comune di Viterbo
Via Filippo Ascenzi, 1 – 01100 Viterbo (VT)
Tel. +39 07613481
Sito web: www.comune.viterbo.it
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