
La Sagra degli Osei di Sacile: il giardino della Serenissima
Sacile è un piccolo gioiello del Friuli, soprannominato il giardino della Serenissima e che vale davvero la pena di visitare. Tra le tante manifestazioni che si svolgono durante l’anno spicca la rinomata Sagra degli Osei.
Sacile è un piccolo gioiello in provincia di Pordenone in Friuli-Venezia Giulia. Immerso nel verde della natura, sorge su due isole attraversate dal fiume Livenza. Ai lati del fiume si affacciano fascinosi palazzi storici che possono essere ammirati con una gita in canoa e che raccontano molto della storia di Sacile e dell’influenza che Venezia ebbe su di lei. Non a caso è stata definita il giardino della Serenissima.

Sacile – © Vaghis – viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
Un appellativo suggestivo e quanto mai veritiero anche per la sua posizione geografica, il clima felice e la famosa Sagra degli Osei, o degli Uccelli che qui si svolge nel mese di Agosto. Una tradizione antica che è arrivata alla sua settecento quarantaseiesima edizione e di cui vi parleremo in questo articolo.
Un tempo, la notte di San Lorenzo gli abitanti di Sacile e delle campagne limitrofe s’incontravano per dar vita ad un mercato a cielo aperto incentrato sulla compravendita di uccelli da canto e da richiamo. L’evento si svolgeva fuori le mura per ragioni di igiene e di sicurezza. Occorre aspettare il 1274 perché venga concesso di spostare il mercato nella piazza centrale del paese e l’amministrazione possa applicare dei dazi sulle merci vendute.

Sagra degli Osei di Sacile – © Vaghis – viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
Oggi la Sagra si è ampliata, assumendo i caratteri di una vera e propria fiera della durata di diversi giorni con un vero e proprio Statuto che regola l’esposizione degli uccelli e delle attrezzature specifiche nel settore. Non si commerciano solo uccelli ma anche animali da cortile: pollame, conigli, suini e merci di vario genere, divenendo la fiera nel settore ornitologico più antica d’Europa.
Commercianti ed esperti di ogni parte vengono per esporre un’infinità di uccelli dai molteplici e stravaganti colori uniti alle loro combinazioni. Grandi e piccini accorrono incuriositi dalla grande varietà di animali mai veduti e dai caratteristici fischi che riempiono la piazza e le vie del centro storico. Un piccolo eden che richiama ogni anno migliaia di persone e che è sopravvissuto nei secoli.

Sagra degli Osei di Sacile – © Vaghis – viaggi & turismo Italia – Tutti i diritti riservati
Un paradiso di animali purtroppo chiuso in gabbia ma che gli appassionati commercianti e compratori cercano di rispettare e tutelare, essendo fonte di vita e di guadagno. Sul loro operato vigila l’amore di numerosi volontari e attivisti impegnati nella protezione degli animali. In questo ambito esiste inoltre la Lipu : Lega Italiana Protezione Uccelli, un’associazione ambientalista che ha lo scopo di proteggere questi animali e sensibilizzare le persone mediante l’educazione ambientale e la tutela della biodiversità. All’interno dell’evento si svolgono incontri a scopo divulgativo e concorsi: quello canoro in cui si ascoltano le voci degli uccelli e quello tra gli apicoltori per la produzione del miglior miele di queste parti.
Vi è inoltre il concorso del chioccolo che decreta il più bravo a imitare il richiamo di uccelli. Dei veri e propri Birdman dalle prodigiose corde vocali. Vi è inoltre un concorso internazionale che premia la realizzazione del miglior manifesto promozionale e celebrativo a cui partecipano grafici e disegnatori rinomati. Cari viaggiatori prepariamoci ad alzarci in volo e a muoverci in direzione di Sacile. Impariamo anche noi a mettere le ali, ad assumere altre forme, a cantare come loro e provare le sensazioni di questi esseri naturali o soprannaturali.

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