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Gli strangozzi
Gli Strangozzi, l’antica pasta umbra che per la sua bontà evitò l’opera di saccheggio da parte di Federico Barbarossa

In Umbria, tra le zone di Foligno e Spoleto è divenuto celebre il piatto conosciuto come strangozzi. Si tratta di una pasta lunga a sezione rettangolare, realizzata con farina di grano tenero e acqua. Una volta stesa la sfoglia di pasta con il mattarello, bisogna tagliare delle strisce dello spessore di circa tre o quattro millimetri. Il risultato ottenuto è una tipologia di pasta spessa, caratterizzata da una superficie ruvida, ideale per i condimenti. Gli strangozzi sono un piatto dalle origini antiche. Inizialmente questa ricetta veniva realizzata in occasione delle festività, come nel periodo di Natale o Carnevale. La forma degli strangozzi assomiglia a cordoncini di cuoio, un tempo impiegati come lacci per le scarpe.  Erroneamente, gli strangozzi vengono chiamati strozzapreti. Quest’ultima è una pasta corta a forma di cordone attorcigliato, un formato che in passato era molto amato dagli uomini di chiesa. Questo disguido tra le due tipologie di pasta affonda le sue origini nella storia.

 

Gli strangozzi

Gli strangozzi

 

Bisogna ricordare che l’Umbria fece parte dello Stato Pontificio e questo legame con il papato non fu sempre ben accetto. Molti furono i rivoluzionari che insorsero, a volte utilizzando la violenza, di fatti i ribelli strangolavano gli uomini di chiesa grazie ai lacci per le scarpe. Dunque proprio per questi episodi irruenti a volte si sbaglia il nome della pasta. La ricetta spoletina per eccellenza è caratterizzata da un condimento a base di sugo al pomodoro piccante e prezzemolo. Esistono però diverse varianti succulente, come quella a base di tartufo nero di Norcia, funghi porcini, asparagi o salsiccia. Dietro gli strangozzi si cela un’interessante leggenda, secondo la quale il sapore eccelso del primo avrebbe scongiurato una terrificante opera di depredazione. In provincia di Perugia, sul colle di Campello Alto, nel castello di Pissignano vi dimorò Federico Barbarossa. La leggenda racconta che la cuoca della tenuta, in occasione dell’arrivo del temuto pirata ed ammiraglio della flotta ottomana, preparò una sublime porzione di strangozzi. L’eccelsa bontà della pasta fece sì che il guerriero ritornasse sui propri passi, decidendo di non saccheggiare la cittadina e i territori circostanti.