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Baccalà alla vicentina - © Vaghis - viaggi & turismo Italia - Tutti-i-diritti riservati
Il baccalà alla Vicentina, il piatto a base di stoccafisso di qualità superiore, prodotto scoperto dal mercante Pietro Querini nelle isole Lofoten in Norvegia.

A Vicenza, un piatto semplice che celebra la cucina casalinga è il baccalà o bacalà alla vicentina. Si tratta di una succulenta seconda portata a base di stoccafisso fresco, nominato per l’appunto baccalà. Solitamente per la preparazione si raccomanda l’impiego di una tipologia di pesce rinomato, conosciuto come stoccafisso ragno. Si tratta di una qualità di baccalà superiore, nativo delle isole Lofoten in Norvegia, la cui peculiarità è la carne magra ma soprattutto l’essicazione della durata di tre mesi. Le origini di questo piatto sono remote, risalgono infatti al 1432. Si narra che durante un viaggio verso le Fiandre, il comandante veneto Pietro Querini, dovette far fronte ad una tremenda tempesta, in seguito alla quale la flotta abbandonò la nave e raggiunse tramite scialuppe l’isola di Røst in Norvegia. Proprio in questo luogo, i marinai poterono notare l’insolita modalità di conservazione del pesce, ovvero, l’essiccazione. Di ritorno, Querino portò tale prodotto come souvenir nella propria terra d’origine. Questo bene alimentare riscosse un enorme successo, soprattutto perché poteva essere una degna alternativa da usufruire al posto del pesce fresco. Il baccalà a Vicenza è divenuto una vera e propria istituzione, tanto che nel 1987 è stata istituita la Confraternita del bacalà alla vicentina.

 

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L’obiettivo è quello di tutelare la ricetta originaria del baccalà e quella odierna, ricercando i punti di ristoro che risaltano questa pietanza. Inoltre, il baccalà alla vicentina è stato inserito tra i cinque alimenti della tradizione italiana del circuito Euro-FIR. Quest’ultima è un’associazione internazionale no-profit che si focalizza sull’espressione del patrimonio culturale italiano culinario, in ambito dello sviluppo, divulgazione e impiego di dati circa il componimento degli alimenti. Un evento rinomato nella regione veneta è il Festival del bacalà che si tiene ogni anno nel mese di settembre presso Sandrigo. La festa nasce nel 1987 e allora come oggi rappresenta una vetrina per far conoscere e apprezzare questo delizioso piatto. Per l’occasione vengono organizzati dei banchetti ove poter assaporare le ricette della tradizione e quelle moderne, ove il protagonista indiscusso è il baccalà. Presso gli stand si potranno degustare: bigoli, gnocchi, spaghetti di grano duro, pasticcio, pizza gourmet, bacalà in tempura, risotto, sushi e altrettante proposte innovative. Non solo invitanti manicaretti, in tarda serata viene organizzata anche una rappresentazione lirica delle gesta di Pietro Querini e la seguente scoperta dello stoccafisso ragno.