
Tra meraviglie più e meno note, entriamo nel vivo di una Venezia che ha molto più di quel che si vede in cartolina da offrire
Ci troviamo a Venezia, la Serenissima, la Dominante, la città-emblema del fenomeno dell’acqua alta, delle raffinate maschere che fanno capolino dai negozi di souvenir e dal toponimo che i latinisti riconosceranno come un esempio di pluralia tantum (poiché al plurale si declina Venetiae e non Venetia) in quanto insieme di più centri ancorati alla terraferma e alle vicine isolette.
Riallacciandoci a quest’idea di Venezia come pluralità, saliamo idealmente a bordo delle sinuose linee della gondola che ci attende in uno dei canali che innervano questa storica Regina dell’Adriatico e scivoliamo silenziosamente alla scoperta delle molte Venezie che l’omonima laguna ha da mostrare.

Venezia: Piazza San Marco e Palazzo Ducale
Fiorente centro di scambi sin dall’antichità, tale straordinaria città semisommersa, seconda solo a Roma quanto a visitatori annui, è stata per 1100 anni la capitale della Serenissima Repubblica di Venezia. Non serve giungere subito a piazza San Marco per cogliere il senso di grandezza che trasmette ogni più minuto dettaglio dei palazzi che si affacciano ai nostri lati, del Ponte dei Sospiri e di quello di Rialto che corona Canal Grande.

Venezia: Ponte Rialto
Scesi per un caffè nell’unica piazza della città che non porti il toponimo di campo o campiello, passiamo dalla “Grande Venezia” a quella “da cartolina”.
Potremmo aver visto la fiumana di piccioni che rendono quasi impossibile transitarvi un milione di volte sul web o in TV, ma nulla potrà mai prepararci allo stupore che solo l’altissima definizione di un’esperienza dal vivo è in grado di dare. Da qui, poi, raggiungiamo l’attiguo capolavoro gotico di Palazzo Ducale dalle splendide logge e la Scala d’Oro, scrigno e incrollabile custode delle opere di Tintoretto, Veronese e Tiziano.

Venezia: Basilica di San Marco
Un periodo a parte merita la Basilica di San Marco, detta anche la chiesa d’oro, un concerto di bassorilievi, mosaici policromi, sculture, cupole monumentali e l’iconico leone dorato che regge il libro con le parole Pax tibi Marce Evangelista meus; un capolavoro architettonico la cui varietà di stili e i rimandi a simbologie differenti ben si coniuga ad una città che, proprio in virtù delle contaminazioni dovute ai contatti con realtà lontane, potrebbe essere considerata un antico esempio di ciò che oggi amiamo definire melting pot.
Consci che non basterebbe un mese per assimilare tutto ciò che questo Patrimonio dell’Umanità Unesco ha da offrire sestiere1 dopo sestiere, ci congediamo da questa seconda Venezia e, prima di tornare sui nostri passi, ci affrettiamo a conoscerne una terza, forse meno blasonata, ma altrettanto ricca di bellezza: la “Venezia seminascosta” delle Gallerie dell’Accademia, della Basilica dei Frari e della Scuola Grande di San Rocco, al cui interno si trova la “Cappella Sistina di Venezia” firmata Tintoretto.
1 suddivisione in zone propria di Venezia, il corrispettivo di quartiere.

Venezia: Scuola Grande di San Rocco
INFORMAZIONI UTILI
Comune di Venezia
Sede di Venezia Ca’ Farsetti: San Marco 4136
Tel. +39 041 041
Sede di Mestre via Palazzo: Municipio, Via Palazzo 1
Tel. +39 041 041
Sito web: www.comune.venezia.it